MONZA – La Formula 1 approda a Monza per la tredicesima gara del mondiale 2011. La stagione è all’insegna del dominio Red Bull, con Sebastian Vettel grande interprete della guida di monoposto che sfruttano l’effetto degli scarichi soffianti, area nella quale la Red Bull eccelle grazie al lavoro impeccabile di Adrian Newey.
La pista di Monza sulla carta non si addice molto alle caratteristiche della Red Bull RB7, che fa del carico aerodinamico la sua forza. Nonostante il circuito brianzolo premi l’efficienza in rettilineo, la Red Bull è velocissima e Vettel conquista senza troppi problemi la pole position del GP d’Italia, segnando un tempo di 1’22.275 inavvicinabile per gli avversari. Seconda e terza posizione per le McLaren-Mercedes di Hamilton e Button, a mezzo secondo da Vettel. Quarto tempo per Alonso, con la prima delle Ferrari. Terza fila per Webber e Massa, con la seconda Ferrari. Sorprendente settimo posto per Petrov, con una Lotus in ripresa dopo il crollo successivo a un buon inizio di stagione. Ottava posizione per Schumacher, velocissimo nel primo settore con una Mercedes poco competitiva ma rapida sui rettifili. Quinta fila per Rosberg e Senna, al volante della Lotus al posto del giubilato Heidfeld. Eliminati nel Q1 entrambi i piloti italiani in pista: Trulli (Caterham) è diciannovesimo, davanti al compagno di squadra Kovalainen, mentre Liuzzi è mestamente ultimo con la HRT.
GARA – Alla partenza Vettel parte bene, ma incredibilmente viene superato da Alonso, scattato come un fulmine dalla quarta posizione come aveva già fatto nel GP di Spagna. Hamilton è terzo, davanti a Schumacher, Massa, Button e Webber. Nel frattempo Liuzzi perde il controllo della sua HRT e finisce nell’erba ad alta velocità, per poi tornare in pista d’inerzia e sbattere addosso a Petrov e Rosberg. La direzione corsa è costretta a mandare in pista la safety car per rimuovere dalla prima variante le monoposto ferme a causa dell’incidente. Intanto si ritira la Marussia di D’Ambrosio per la rottura del cambio. Pit stop anche per Kobayashi, rimasto senza ala anteriore; stessa sorte per Barrichello.
LA PARTENZA DEL GP D’ITALIA 2011
Si riparte al giro 4, e subito Vettel bracca Alonso. Il tedesco prova subito l’attacco all’esterno alla Roggia, ma Alonso mantiene la prima posizione, mentre Schumacher passa Hamilton ed è terzo. In curva 1 Webber tenta il sorpasso su Massa, ma il ferrarista chiude la porta: Webber finisce sul cordolo e prende in pieno Massa mandandolo in testacoda, mentre Webber rompe l’ala anteriore. Massa riprende la corsa ed è ottavo. Nel frattempo Vettel è vicinissimo ad Alonso: il pilota della Red Bull finta il sorpasso alla Prima Variante, e poi prende la scia della Ferrari e affianca Alonso all’esterno alla Biassono. Il pilota della Ferrari lascia pochissimo spazio al rivale: Vettel riesce comunque a trovare un varco, e pur mettendo due ruote sull’erba mantiene il controllo della sua Red Bull e supera Alonso, portandosi così al comando. Webber scivola in fondo al gruppo a causa dei danni riportati nell’incidente con Massa, e non riesce a tornare ai box: l’ala anteriore si incastra sotto la monoposto, e l’australiano termina la corsa nella via di fuga della Parabolica.
IL SORPASSO DI VETTEL SU ALONSO
Vettel inizia a dettare il ritmo, e fa subito il vuoto. Alonso è secondo, e dopo un giro di difficoltà riesce a guadagnare qualche decimo sulla coppia Schumacher-Hamilton. Il pilota inglese è più veloce di Schumacher, ma la Mercedes davanti a lui ha una velocità incredibile in rettilineo, superiore a quella della McLaren con DRS aperto. Hamilton fatica a rimanere in scia a Schumacher e ad attaccarlo sui rettilinei, mentre gli si fa sotto nel tratto che va dalla Roggia all’Ascari. Nelle retrovie Massa cerca di ricostruire la sua gara dopo il contatto con Webber, e si porta in sesta posizione dopo aver passato Maldonado. Al giro 13 Hamilton finalmente supera Schumacher sul rettilineo del traguardo, ma il sette volte campione del mondo si riprende la quarta posizione alla Biassono. La lotta fra i due piloti ha favorito Button, ora in scia al compagno di squadra Hamilton. Schumacher è in crisi di gomme, e perde due secondi in tre giri su Alonso, ma Hamilton non trova la chance per passarlo. Al sedicesimo passaggio Hamilton ci riprova all’interno alla Biassono, ma Schumacher lo manda con due ruote sull’erba, e Button ne approfitta per superare il compagno di squadra. Il campione del mondo 2009 tenta poi un attacco spettacolare su Schumacher all’esterno all’Ascari e riesce ad avere la meglio sul tedesco e a prendersi la terza posizione.
Schumacher rientra subito ai box per montare gomme soft nuove, imitato da Button nella tornata successiva. Al giro 18 è il turno di Hamilton: il pilota della McLaren cambia gli pneumatici, e torna in pista appena dietro a Schumacher. Al ventesimo giro si ferma ai box Vettel, che opta per un nuovo set di Pirelli a mescola morbida. Dopo il pit stop di Alonso la classifica vede Vettel in testa con 11 secondi e mezzo sul ferrarista. Terzo Button a 1.5 secondi da Alonso. Quarta e quinta posizione per Schumacher ed Hamilton, che continuano a duellare tra loro e perdono sistematicamente diversi decimi a ogni passaggio sui primi tre. Schumacher continua a difendersi in modo aggressivo, con Hamilton che si lamenta via radio e Ross Brawn della Mercedes che chiede a Schumacher di muoversi solo una volta quando si difende al Serraglio, prima dell’imbocco dell’Ascari. Al giro 27 Hamilton compie l’agognato sorpasso ed è quarto. L’inglese ha otto secondi su Button, che si è messo negli scarichi di Alonso e vede la seconda posizione.
IL DUELLO FRA HAMILTON E SCHUMACHER
Alonso spinge al massimo per tenersi dietro la McLaren di Button, mentre dietro Alguersuari supera Di Resta per la settima posizione. Al giro 33 Button si ferma ai box per mettere le gomme medie, e prova a passare Alonso di strategia. Nella tornata successiva Alonso ed Hamilton rispondono e si fermano ai box: lo spagnolo è ancora davanti a Button! Pit stop anche per Vettel al giro 35: il campione in carica riparte dopo una sosta lampo di 2.9 secondi. Alonso fatica a mandare in temperatura le Pirelli a mescola media: Button coglie la palla al balzo e attacca la Ferrari alla Biassono, e si prende la seconda posizione. Schumacher aspetta il giro 37 per fermarsi, così da non avere problemi di degrado a fine gara: il tedesco torna in pista con poco distacco su Hamilton.
Vettel stampa un paio di giri veloci e porta il suo vantaggio su Button oltre i 15 secondi. L’inglese della McLaren subisce per qualche giro il rientro di Alonso, ma lo spagnolo dopo qualche tornata ha già qualche difficoltà nella gestione delle gomme. Alle sue spalle Hamilton è una furia, e recupera diversi decimi a ogni passaggio, ma a 9 giri dalla fine ha ancora 6.2 secondi dal ferrarista, A quattro giri dalla fine Hamilton è a 4.3 secondi, ma continua a macinare giri veloci e si avvicina sempre più alla Ferrari. All’ultimo giro Hamilton è un secondo da Alonso: al Serraglio è vicinissimo e può usare il DRS, ma Alonso tiene la posizione.
Vettel vince il GP d’Italia davanti a Button e Alonso. Quarto Hamilton, quinto Schumacher. Sesta posizione per Massa con la seconda Ferrari. Settimo Alguersuari con l’italiana Toro Rosso. Chiudono la zona punti Di Resta, Senna e Buemi. Quattordicesimo Trulli, a due giri di ritardo.
CLASSIFICA DEL GP D’ITALIA 2011
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