Bentornati con un nuovo appuntamento con il Young Driver of the Week, la nostra rubrica che racconta le gesta delle giovani promesse del motorsport che un giorno potremmo vedere nelle categorie di punta come lo sono la Formula 1, il WEC, la IndyCar e anche la Formula E.
Durante l’ultimo fine settimana è tornata in azione la Formula Regional European Championship, che dopo una lunga pausa ha disputato il terzo round stagionale all’Hungaroring di Budapest; per la prima volta dall’inizio di questa rubrica, abbiamo un pilota capace di guadagnare una seconda nomination come uomo copertina, e non poteva essere altrimenti dopo la tripletta messa a segno da Frederik Vesti: è lui il nostro Young Driver of the Week!
Vesti ha ribadito ancora una volta di essere il pilota da battere in questo campionato, facendo completamente piazza pulita in Ungheria con tre pole position accompagnate poi da tre vittorie senza apparenti difficoltà, se non per un cedimento della sospensione anteriore destra sulla sua monoposto a metà dell’ultimo giro di Gara3, che è riuscito comunque a portare a casa al fotofinish su Olli Caldwell nonostante le difficoltà a manovrare la vettura nelle ultime curve del tracciato. Oltre a Vesti, a dominare è stato anche il suo team Prema, autore di tre triplette su tre: alle spalle di Vesti hanno regolarmente chiuso Enzo Fittipaldi e lo stesso Caldwell in Gara1 e Gara2, con i due che si sono scambiati l’ordine di arrivo nell’ultima corsa, con l’inglese che ha sfiorato il colpo grosso dopo il problema accusato dal pilota danese.
Della carriera del 17enne pilota danese ne abbiamo già parlato nel terzo appuntamento con il Young Driver of the Week (che vi riproponiamo in caso ve lo siete persi), dopo essersi messo in mostra al Paul Ricard nel primo round stagionale, e all’Hungaroring ha ribadito la sua supremazia sui suoi avversari. Dopo tre round Vesti è in testa al campionato con 178 punti contro i 147 del suo compagno di squadra Enzo Fittipaldi, suo principale avversario nonostante i 31 punti di distacco; più distante è il terzo pilota della Prema Caldwell che solo dopo l’Hungaroring è riuscito ad ottenere la terza posizione in classifica con 91 punti scavalcando David Schumacher, autore di un weekend sottotono in Ungheria e che ora è al quarto posto in classifica con 82 punti dopo un weekend molto difficile.
All’Hungaroring c’è stata molta attività nello scorso weekend, con l’EuroFormula Open e la Formula 4 italiana ad essere scese in pista. In EuroFormula Open la musica rispetto all’ultimo round di Spa non è cambiata, con Marino Sato che ha dominato anche il round sul circuito di Budapest. Il giapponese ha vinto entrambe le gare in programma portandosi a quattro successi consecutivi e rafforzando la propria leadership in classifica. Non è stato tutto facile per il pilota della Motopark, che al via di Gara1 ha avuto la meglio del pole men Lukas Dunner, che è rimasto poi negli scarichi del giapponese per tutta la gara, non riuscendo però a trovare la contromossa per portarsi in testa alla gara e dovendosi accontentare del secondo posto. In Gara2 Sato ha preso la testa della corsa sin dalle prime battute, e come nella prima corsa del weekend non ha avuto vita facile, con il suo connazionale Nobuharu Matsushita che lo ha inseguito per tutta la gara dopo essere partito dalla pole position; Nobu Mat ha preso parte a questo round con la Carlin per prepararsi in vista del round di Formula 2 che ci sarà ad Agosto, riuscendo comunque ad essere molto competitivo, come visto dalla seconda posizione nella seconda gara del weekend. Dunner chiude il podio di Gara2 con il suo terzo posto e diventa il diretto avversario di Sato approfittando della difficile Gara2 dei due piloti del Red Bull Junior Team Liam Lawson e Yuki Tsunoda, rimasti fermi sulla griglia di partenza al via e rimasti ai margini della zona punti, con Lawson decimo davanti a Tsunoda, dopo che in Gara1 Lawson era riuscito a tornare sul podio chiudendo terzo proprio davanti al giapponese. La classifica del campionato ora vede Sato comandare con 208 punti contro i 127 di Dunner, che ora è davanti a Lawson con 120 punti e Tsunoda con 110 punti, con questi due che con molta probabilità salterà il prossimo round al Red Bull Ring di questa settimana per via della concomitanza con il round di Formula 3 di Silverstone.
Se in EuroFormula Open gli allievi del Red Bull Junior Team sono stati in difficoltà, lo stesso non si può dire in Formula 4 italiana, dove Dennis Hauger è riuscito a concretizzare la velocità mostrata al Red Bull Ring, ottenendo due vittorie e un secondo posto alle spalle del leader del campionato Gianluca Petecof. Hauger non ha avuto problemi nelle due gare vinte, nonostante le molte neutralizzazioni per i vari incidenti che si sono verificati. In Gara1 Hauger ha preceduto i due della Prema Petecof e Paul Aron, mentre nella seconda gara Michael Belov della Bhaitech ha conquistato il secondo posto davanti ad Aron, con Petecof rimasto giù dal podio in quarta posizione. Il brasiliano della Ferrari Driver Academy riesce però a cogliere una soddisfazione in Gara3 regolando Hauger approfittando della partenza sbagliata di quest’ultimo dalla pole position; i due iniziano un duello sul finale di gara con Petecof che riesce a resistere e a conquistare la quarta vittoria stagionale, che gli consente di mantenere la leadership iridata; terzo posto per l’israeliano Ido Cohen, compagno di squadra di Hauger alla Van Amersfoort Racing che torna sul podio dopo un secondo posto ottenuto nel round iniziale a Vallelunga. La lotta per il titolo è diventato un affare a due tra Petecof e Hauger, con Petecof che conduce con 155 punti contro i 112 del norvegese, che già da questo fine settimana al Red Bull Ring tornerà all’attacco del brasiliano.
Chiudiamo con la Formula 4 francese, dove la lotta per il titolo è apertissima. La quarta tappa della stagione 2019 è andata in scena sul tortuoso tracciato di Ledenon, dove Rashad De Gerus si è notevolmente avvicinato al leader del campionato Hadrien David nonostante sia rimasto a secco di vittorie durante tutto il weekend. Dopo la vittoria in Gara1 di David davanti a De Gerus, in Gara2 De Gerus ha chiuso quinto mentre David non ha fatto meglio del nono posto in una gara vinta da Mikkel Grundtvig davanti a Sten Van Der Henst e Stuart White. Ma il vero colpo di scena arriva in Gara3, con i due protagonisti del campionato che hanno dato vita ad un duello infuocato alle spalle del vincitore Nicky Hays finché non è arrivato il contatto, con David che è stato penalizzato con un Drive Through che lo ha spedito in fondo alla classifica, e De Gerus che è riuscito a rimanere in pista terminando in quinta posizione. La classifica del campionato ora vede David ancora al comando con 158 punti contro i 151 di De Gerus, distante solamente 7 lunghezze; più staccato il rookie Hays che dopo la vittoria in Gara3 è terzo con 93 punti accoppiato con White.
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