Il team Red Bull esce un po’ a pezzi dal weekend di Spa-Francorschamps, a causa del prematuro ritiro di Max Verstappen. Soddisfazione, invece, per la solida prova di Alex Albon, che all’esordio col team austriaco conquista un 5° posto, miglior risultato di carriera: “Sono davvero felice. Il 5° posto è un risultato straordinario, oltre che rappresentare un grande inizio. Mi sono divertito molto in gara. Ho cominciato il weekend molto nervoso e se mi avessi detto che avrei finito la gara quinto sarei stato felicissimo, ma ora sono molto più rilassato. E’ stata una gara difficile, nel primo stint ho combattuto con il grip in scia e non ho potuto effettuare sorpassi. Ma quando sono rientrato ai box per montare le soft, la macchina si è rivitalizzata ed è stato come: adesso possiamo fare qualcosa! L’ultimo giro è stato davvero buono, ho avuto una bella battaglia con Sergio nel mentre eravamo entrambi sull’erba. Ci sono sicuramente delle aree dove dobbiamo migliorare e nei prossimi giorni mi metterò con la testa sotto, farò i compiti e li finirò per Monza. Mi riunirò col Team e cercherò di capire perché ho faticato in partenza: sto ancora trovando qualche piccolo trucco per adattare a me la macchina. Non sento molta pressione per il weekend che verrà: credo che la stampa abbia pensato ciò, in realtà mi sono divertito molto in questa settimana col Team. E’ stata una bella esperienza e un modo diverso di lavorare. La scorsa notte è stata davvero dura: noi rookies conoscevamo molto bene Anthoine, sono state delle ore molto stressanti e stamattina era tutto così strano. Quando conosci una persona ed è in circuito, è un’atmosfera difficile: perciò abbiamo dedicato questa gara a lui“.
Delusione, moderata, per Verstappen: “Non è stata sicuramente una gran maniera di finire il weekend, ma non è la cosa più negativa che possa capitare nella vita, come abbiamo visto ieri, perciò non la posso chiamare frustrazione. Ho avuto una brutta partenza, lo scatto non è stato buono e ho pattinato quando ho rilasciato la frizione. Ho cercato di stare all’interno in curva 1, ma penso che Kimi si aspettasse di essere molto più avanti di me, ed ha seguito la sua linea. Non penso che si possa incolpare qualcuno, penso che lui semplicemente non mi abbia visto, l’ho affiancato e non potevamo tornare indietro. Ci siamo toccati, il mio semiasse si è rotto e così sono finito dritto nelle barriere all’Eau Rouge, e la gara è finita. Queste cose capitano, è una grande sfortuna per il Team: noi sicuramente proveremo a fare meglio la prossima settimana“.
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