La Toyota domina la prima uscita di Silverstone

Tutto facile per la Toyota che si impone con una doppietta nella 4 ore di Silverstone. A vincere è la TS050 Hybrid #7 di Jose Maria Lopez, Mike Conway e Kamui Kobayashi. Per questo equipaggio si tratta del primo successo su questa pista, dopo aver conquistato tre pole consecutive dal 2017 ad oggi.

Si deve arrendere la #8 dei campioni del mondo in carica Sebastien Buemi e Kazuki Nakajima, a cui quest’anno si è aggiunto Brendon Hartley. Neanche due secondi hanno separato le due vetture nipponiche sulla linea del traguardo, dopo una gara che le ha viste sempre in lotta. Terza la Rebellion #3 di Loic Duval, Pipo Derani e Nathanael Berthon, staccata di un giro dalla vetta.

Questo equipaggio ha subito due penalità, ma ha compiuto una grande gara essendo salita al comando in un paio di occasioni: la prima quando la Ginetta #6 ha perso una gomma posteriore ed anche quando il cielo britannico ha fatto scendere la pioggia su Silverstone. Le Toyota hanno sbagliato strategia restando in pista, riprendendosi più tardi il comando delle operazioni. Un problema è costato il quarto posto alla Rebellion #1 di Senna-Nato-Menezes che ha chiuso addirittura alle spalle della Ginetta #5 di Robertson-Hanley-Orudzhev.

In classe LMP2 colpaccio del Cool Racing, che con l’Oreca 07 Gibson #42 di Nicolas Lapierre ed Antonin Borga, che hanno battuto l’Alpine #36 di Negrao-Laurent-Ragues. Questa vettura si è presa la seconda piazza all’ultimo giro, al termine di un fantastico duello con la #29 del Racing Team Nederland di Van Uitert-Van Der Garde-Van Eerd. Sesta la Dallara del Cetilar Racing, la #47 di Sernagiotto-Belicchi-Lacorte.

Festeggia la Porsche in classe GTE PRO, anche se la nuova 911 RSR era probabilmente la vettura più lenta in pista. Grazie ad una perfetta strategia con la pioggia, la #91 di Gimmi Bruni e Richard Lietz ha avuto la meglio sulla #92 di Michael Christensen e Kevin Estre. Completa il podio l’Aston Martin #97 di Lynn-Martin.

Gara disgraziata per le Ferrari. La #51 di Calado-Pier Guidi ha chiuso quarta nonostante fosse chiaramente la più veloce in pista. Nel corso della prima ora il britannico era in vetta, quando una foratura gli ha fatto perdere quasi un giro. Nel finale, il nostro Pier Guidi aveva rimontato sverniciando le Porsche, ma un assurdo drive through per un sorpasso sotto safety car lo ha costretto a retrocedere. Fuori la #71 di Rigon-Molina per un contatto dello spagnolo con la Ginetta di Oliver Jarvis.

Il Cavallino si rifa in GTE AM, dove la 488 #83 di Perrodo-Collard-Nielsen dell’AF Corse si impone al debutto stagionale. Segue l’Aston Martin #98 di Dalla Lana-Lamy-Lauda. Terza l’altra Ferrari, la #70 di Beretta-Ishikawa-Cozzolino.

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