Il leader del campionato Robert Shwartzman ha vinto per la prima volta da Le Castellet, avvicinandosi al titolo di piloti FIA Formula 3. Il pilota russo ha dovuto combattere contro i suoi compagni di squadra per la vittoria, finendo davanti ad un 1-2-3 targato PREMA, con Marcus Armstrong in seconda posizione e Jehan Daruvala in terza.
La gara è iniziata in contrasto con la sessione di qualifiche sul bagnato di ieri, con condizioni serene che si affacciano su un caldo italiano di 19 gradi. A seguito di una serie di penalità post qualifiche, è stato Lirim Zendeli ad affiancare Christian Lundgaard in prima fila, seguito da Richard Verschoor.
Il polesitter era nel mezzo di una bagarre a tre per la staccata della prima curva. Il danese è riuscito a respingere Verschoor, ma Zendeli lo ha scavalcato uscendo dalla prima curva in testa.
Armstrong è riuscito subito a rimontare, salendo dal settimo al quarto posto davanti a Max Fewtrell, e presto stava recuperando Verschoor, con il quale ha rapidamente scambiato le posizioni, stabilendo il giro più veloce.
La gara diventa drammatica per Zendeli, che aveva preso il comando dopo probabilmente l’inizio migliore della sua carriera. Zendeli e Lundgaard si sono toccati e il tedesco è scivolato fuori pista, con una foratura che lo ha costretto al ritito. Nel frattempo, il pilota danese ha subito un danno all’ala anteriore che lo ha costretto a tornare ai box e lo ha lasciato in fondo al gruppo.
Questo ha consegnato ad Armstrong la testa della gara e la possibilità di ottenere tre vittorie su quattro, il che lo avrebbe portato al secondo posto in campionato. Con Verschoor aggrappato disperatamente al secondo posto davanti ai suoi compagni alla PREMA Shwartzman e Daruvala, il Kiwi è stato in grado di stabilire un vantaggio costante in testa.
L’indiano ha perso terreno significativo nella sua battaglia con Shwartzman e Verschoor, quando è stato costretto ad andare largo nei suoi tentativi di lottare per il terzo posto dal suo compagno di squadra russo. Ciò ha permesso al leader del campionato di avventarsi in seconda posizione, lasciando Daruvala a battagliare con l’olandese.
Dopo essere arrivato a 12 punti da Shwartzman nel quinto round, nell’ultima gara a Spa Jüri Vips era finito fuori dai punti, e non stava andando molto meglio a Monza. L’estone ha tamponato il posteriore di Keyvan Andres finendo fuori pista e contro il muro. Ha tentato di rimettersi in moto, ma il danno alla sua gomma anteriore sinistra era troppo grande ed è stato costretto a ritirarsi, il che portò fuori una safety car.
Verschoor ha perso due posizioni al riavvio, con Daruvala e Yuki Tsunoda che lo hanno passato entrambi in fondo al rettilineo principale. Nel frattempo, il vantaggio di Armstrong in testa era stato ridotto a soli 0,5 secondi.
Vedere Shwartzman lanciarsi sul suo compagno di squadra per la prima posizione riportò alla mente ricordi di Spielberg, quando il duo si scontrò nello stesso scenario. Questa volta non c’è alcuna ripetizione con Shwartzman che passa facilmente il Kiwi per prendere il comando della corsa, mostrando la maturità che ha guadagnato da quell’episodio nel Round 3.
La gara sarebbe finita sotto la safety car, quando Alex Peroni ha preso il volo sul cordolo posto all’esterno della Parabolica. Il pilota della Campos è stato in grado di uscire dall’auto in sicurezza, prima di essere portato dalla Medical Car per i soliti controlli. Peroni era in sesta posizione prima dell’incidente e ha riportato la frattura di una vertebra, con i medici che lo hanno dichiarato unfit per la gara di domani, alla quale non prenderà parte.
Ciò ha permesso a Shwartzman di vincere davanti ad Armstrong e Daruvala. Successivamente Marcus Armstrong è stato penalizzato di 20 secondi per non aver rispettato il tempo Delta durante il periodo di Safety Car, cosa che lo ha retrocedere dalla seconda alla 21° posizione finale. Yuki Tsunoda conquista così il suo secondo podio consecutivo, con Verschoor quarto davanti a Pedro Piquet, Jake Hughes, Liam Lawson, Fabio Scherer e Logan Sargeant. Leonardo Pulcini entra così in zona punti concludendo in 10° posizione al termine di una gara che lo ha visto rimontare dal fondo dopo la penalità presa ieri.
Avendo anche ottenuto il giro più veloce, la vittoria del russo gli è valsa un vantaggio di 35 punti nel campionato piloti, con tre gare rimanenti. Daruvala rimane secondo con 144, mentre Vips, Armstrong e Lundgaard (14° alla fine) rimangono in Top-5 rispettivamente con 122, 119 e 97 punti.
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