Bentornati in questo nuovo appuntamento con il Young Driver of the Week, dove ogni settimana andiamo a raccontare cosa è successo nelle Feeder Series andando a conoscere qualche giovane promessa che in futuro potremmo vedere al top del motorsport.
Il protagonista di questa settimana viene dall’ultimo round di EuroFormula Open disputato a Silverstone. In un round che ha visto lo stravolgimento della griglia di partenza vista l’assenza di molti protagonisti del campionato, ha brillato la stella del debuttante Toshiki Oyu: è lui il nostro Young Driver of the Week!
Tra le squadre del campionato chi ha dovuto rivoluzionare la propria line up è stata la Motopark, scuderia che ha sin qui dominato la stagione: Yuki Tsunoda, Liam Lawson e il leader del campionato Marino Sato erano impegnati a Monza rispettivamente in Formula 3 e Formula 2, e Julian Hanses non ha partecipato al round in terra britannica. La scuderia tedesca ha schierato Enaam Ahmed e Toshiki Oyu direttamente dal Giappone, con quest’ultimo al debutto in Europa, e Dennis Hauger al primo weekend su una monoposto di Formula 3, con Cameron Das confermato dal round precedente al Red Bull Ring. Nonostante sia stato alla sua prima esperienza sul circuito di Silverstone, Oyu ha letteralmente dominato la scena centrando la pole position e la vittoria in entrambe le gare del weekend, comandando dal primo all’ultimo giro in ambo le occasioni senza possibilità di replica. Il podio è stato identico sia in Gara1 che in Gara2, con Enaam Ahmed e Nikolai Kjaergaard rispettivamente secondo e terzo in entrambe le gare del weekend, con il pilota della Carlin che torna sul podio dopo il secondo posto ottenuto nella gara di Pau alle spalle di Billy Monger, quarto in Gara2 davanti ad un positivo Hauger che lascia Silverstone con un quinto e un sesto posto al suo debutto assoluto su una monoposto di livello delle Formula 3. Chi ha deluso tantissimo è stato Lukas Dunner, secondo in campionato e incapace di accorciare il suo ritardo in campionato vista l’assenza di Sato: il pilota della Teo Martin Motorsport ha raccolto solo due punti in tutto il weekend con il nono posto conquistato in Gara2, mentre nella Gara1 disputata sabato si è ritirato al primo giro dopo un’incidente in cui è rimasto coinvolto anche Manuel Maldonado, altro debuttante proveniente dalla British F3. La classifica del campionato rimane così praticamente immutata, con Sato saldamente al comando con 262 punti, con Dunner secondo a quota 156 davanti a Lawson e Tsunoda, rispettivamente a quota 120 e 110 punti.
Nel 2019 Toshiki Oyu ha disputato il campionato di Formula 3 giapponese per il secondo anno consecutivo dopo l’esordio nel 2018. Ad un round dal termine, Oyu al momento occupa la quarta posizione nel campionato nipponico con 59 punti, frutto di una vittoria e 6 podi, ma nulla ha potuto contro lo strapotere del campione Sacha Fenestraz. Al suo primo appuntamento in terra europea, il 21enne giapponese ha lasciato tutti a bocca aperta per la capacità di adattamento ad una monoposto e ad un circuito mai visti prima conquistando una doppietta che non è passata inosservata: stando ai rumors delle ultime ore, la sua performance a Silverstone non è passata inosservata agli occhi di Helmut Marko e del Red Bull Junior Team, che potrebbe approfittare del suo essere un pilota Junior della Honda per ingaggiarlo tra le proprie fila, ripercorrendo la stessa operazione fatta lo scorso inverno con il suo connazionale Yuki Tsunoda.
Nel weekend c’è stata molta azione in pista, con la Formula 2 a catalizzare l’attenzione, ripartendo dopo la tragedia di Anthoine Hubert avvenuta a Spa che ha portato poi gli organizzatori del campionato a cancellare l’intero round belga. A Monza si è corso per Anthoine, con Nobuharu Matsushita e Jack Aitken capaci di vincere le due gare sul circuito italiano. Matsushita è passato al comando dopo il pit-stop obbligatorio e ha controllato alla perfezione le situazione fino al traguardo, per quella che è la sua seconda vittoria stagionale dopo l’affermazione in Austria. Sul podio con lui sono saliti Luca Ghiotto e Nyck De Vries, autori di due super rimonte dal fondo dello schieramento. Nella Sprint Race del sabato Aitken vince il duello con il connazionale Jordan King, tornando alla vittoria che in campionato gli mancava da Silverstone. De Vries sale sul podio anche in Gara2 dopo la penalità inflitta proprio a Matsushita per un’infrazione durante un periodo di Virtual Safety Car. Con questi due podi De Vries mette praticamente le mani sul titolo, rafforzando la sua leadership forte dei suoi 225 punti contro i 166 di Nicholas Latifi, rimasto a secco in entrambe le gare: già nel prossimo round di Sochi l’olandese della ART Grand Prix potrà avere la certezza matematica del titolo.
A Monza lo spettacolo non è mancato anche in Formula 3, con Robert Shwartzman che con la vittoria in Gara1 mette anche lui le mani sul titolo. Il russo della Prema ha fatto sua la prima corsa del weekend al termine di un duello con Marcus Armstrong, interrotto a pochi giri dal termine per via dello spaventoso incidente di Alex Peroni, decollando sul dissuasore presente all’uscita della Parabolica e ribaltandosi in aria diverse volte prima di impattare con l’Halo contro le protezioni e finendo sopra le barriere: l’australiano è riuscito ad uscire dalla sua Campos con le sue gambe ma ha rimediato la frattura di una vertebra che ha costretto i medici a dichiararlo unfit per la gara di domenica. La penalizzazione rimediata da Armstrong al termine di Gara1 per aver infranto il delta durante una Virtual Safety Car ha fatto sfumare la tripletta Prema maturata in pista, con Jehan Daruvala che è salito quindi al secondo posto davanti a Yuki Tsuonda, che eredita il podio dal neozelandese della Ferrari Driver Academy. Tsuonda si rivelerà grande protagonista il giorno dopo in Gara2, centrando la sua prima vittoria in F3 in condizioni da bagnato dopo un’incredibile bagarre con Jake Hughes verso metà gara, dopo che l’inglese aveva mantenuto il comando nei primi giri. Tsunoda conquista così la prima vittoria in campionato per lui e per la Jenzer, che ha nel giapponese del Red Bull Junior Team il suo pilota di punta; Hughes chiude solamente terzo alle spalle anche di Liam Lawson, al suo secondo podio in campionato con questa seconda posizione. Con il solo round di Sochi che manca al termine del campionato, Shwartzman mantiene la testa della classifica con 180 punti, con Jehan Daruvala che è rimasto matematicamente l’unico ancora in gioco per il titolo, secondo a quota 147 punti.
Nell’ultimo weekend è tornata in azione anche la Formula 3 asiatica a Shanghai, con Ukyo Sasahara che ha messo a segno una tripletta nel penultimo round stagionale in terra cinese. Il giapponese della Hitech GP non ha avuto problemi a far sue le tre gare del weekend, consentendogli di aumentare il suo vantaggio in classifica sul compagno di squadra/rivale Jack Doohan, autore di un quarto, un terzo e un secondo posto e ora staccato di 38 punti da Sasahara (256 contro 218). Buon weekend per Daniel Cao, capace di chiudere in seconda posizione le prime due gare del weekend prima dell’incidente al primo giro di Gara3 dopo un contatto con Brandon Leitch (terzo in Gara1).
La pioggia è stata protagonista a Budapest, dove hanno gareggiato la Formula Renault Eurocup e la Formula 4 francese. In Formula Renault Eurocup la troppa pioggia caduta ha costretto la Direzione Gara a sospendere Gara1 dopo soli 3 giri percorsi dietro la Safety Car: incessante era il diluvio abbattutosi sulla capitale ungherese, che già nel giro di allineamento ha fatto vittime Oscar Piastri, Brad Benadives e Ugo De Wilde. Punteggio dimezzato e classifica praticamente identica a quella delle qualifiche, con Victor Martins primo davanti ad Alexander Smolyar e Lorenzo Colombo. In Gara2 il cielo era sereno, e ciò ha permesso ad Oscar Piastri di vincere la corsa ottenendo un risultato fondamentale in ottica campionato. L’australiano ha ottenuto la sesta vittoria stagionale davanti al compagno di squadra alla R-Ace Smolyar, con Martins terzo davanti a Caio Collet, quarto in entrambe le gare del weekend. Piastri continua a comandare la classifica con 222 punti, precedendo Martins a 184,5 e Smolyar, terzo a 180. Più staccato Colombo, solo sesto in Gara2, che rimane quarto in campionato a 155,5 punti.
Nella Formula 4 francese continua a brillare la stella di Hadrien David, che ha colto il successo sia in Gara1 che in Gara3 nonostante il ritiro in Gara2 per una foratura: come successo in Formula Renault, la Gara1 è stata sospesa e non più ripresa dopo soli 5 giri, questo per via dell’arrivo della pioggia su Budapest che ha costretto la Direzione Gara a chiudere la gara anzitempo, assegnando i punteggi dimezzati con la vittoria di David davanti a Nicky Hays e Reshad De Gerus. In Gara2 la vittoria è andata a Gillian Henrion, che si è imposto su Sten Van Der Henst e Victor Bernier, terzo sia in Gara2 che in Gara3 dietro a David e De Gerus. David aumenta il suo vantaggio in classifica portandosi a 199 punti contro i 180,5 di De Gerus: la lotta per il titolo è sempre più una questione tra loro due.
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