Antonio Giovinazzi ricorderà per sempre il Gran Premio di Singapore 2019 per aver condotto quattro dei 61 giri al comando della gara. Il pilota di Martina Franca, dopo aver portato la sua Alfa Romeo davanti a tutti, è sprofondato a causa di una strategia penalizzante che lo ha fatto scivolare in fondo al gruppo.
Grazie alle tre Safety Car, causate da diversi contatti con piloti davanti a lui in classifica, il pugliese ha guadagnato e tenuto stretto il punto della decima posizione. Per lui è il terzo Gran Premio a punti, il secondo dopo il nono posto conquistato a Monza.
Una di queste Safety Car ha rischiato di essergli fatale in ottica di classifica. In particolare la prima, causata dal contatto tra la Williams di George Russell e la Haas di Romain Grosjean. Durante questa neutralizzazione, il portacolori di Alfa Romeo è transitato troppo vicino al trattore e ai commissari all’opera per la rimozione della FW42 dell’inglese.
Non avendo rispettato l’indicazione di passare sul lato destro di curva 8, i commissari di gara hanno deciso di penalizzare di 10 secondi, sul tempo complessivo della corsa, il #99 dell’Alfa Romeo.
Questa penalità non pregiudica il risultato ottenuto da Giovinazzi, dato che aveva concluso con 18 secondi di vantaggio proprio su Grosjean, giunto 11°. Questo gap è quindi diminuito a 8 secondi, permettendogli di mantenere il 10° posto e quindi il punto in classifica.
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