Anteprima 6 ore del Fuji: Info, Orari TV e Statistiche

Il mondiale endurance è pronto a tornare in scena sul circuito giapponese del Fuji, dove si disputa la seconda tappa della superstagione targata 2019/2020. Il nuovo campionato è scattato un mese fa esatto con la 4 ore di Silverstone, dove le Toyota hanno ribadito il proprio dominio sulla categoria. Ad imporsi è stata la TS050 Hybrid #7 di Kobayashi-Conway-Lopez, che ha avuto la meglio sulla gemella #8 di Buemi-Nakajima-Hartley. Ad inseguire le Rebellion che grazie alle safety car sono state in grado di guidare la corsa per qualche tratto. Tra le GTE PRO doppietta Porsche favorita da una giornata nera per le Ferrari di AF Corse che avevano dominato le qualifiche.

Al Fuji l’incognita è sempre una: il meteo. Da quando il FIA WEC corre qui la gara è stata bagnata per tre volte su sei: nel 2013 non venne disputata affatto, con la Toyota che vinse ed i punti vennero dimezzati. Sotto il diluvio del 2015 la spuntò la Porsche mentre lo scorso anno furono ancora i giapponesi a gioire. La casa nipponica ha sempre vinto sull’asciutto, imponendosi anche nel 2012, 2014 e 2016, per un totale di sei affermazioni affermazioni su sette gare considerando anche i trionfi del 2017 e 2018.

Dal Fuji è passata la storia: basta ricordare il GP del Giappone del 1976 e la lotta tra Lauda ed Hunt per capire di che pista si tratta. La prima gara endurance venne disputata nel 1967 con l’appellativo di ”1000 KM del Fuji” e venne vinta da Yoshio Otsubo e Shisomi Hosoya su una Toyota 2000GT.  La prima edizione per quanto riguarda il WEC venne vinta nel 2012 dalla Toyota TS030 Hybrid condotta da Alexander Wurz, Nicolas Lapierre e Kazuki Nakajima.

IL CIRCUITO – Il tracciato è lungo 4563 metri, ma nel corso della sua esistenza è stato modificato molte volte dalla sua inaugurazione avvenuta nel 1965. Senza dubbio non mancano le caratteristiche tecniche a questo tracciato, non facile da interpretare. Salta all’occhio il lunghissimo rettilineo di 1475 metri, dove dunque i sorpassi non mancheranno. Bisognerà fare molta attenzione nelle fasi di doppiaggio, specialmente nella parte lenta e guidata della pista, specialmente nella strettissima chicane Dunlop e all’ultima curva Panasonic.

NELLA PASSATA EDIZIONE – Ritornando appunto al 2018, la doppietta delle Toyota fu netta con la #7 che ebbe ragione della #8 ( sulla quale c’era ancora Alonso poi sostituito in questa stagione da Hartley). Tra le GTE PRO fu ancora la Porsche a farla da padrone, approfittando di un problema alla sospensione alla Ferrari di Rigon a causa di un contatto con un prototipo.

GLI ORARI – Sabato mattina andranno in scena le qualifiche alle ore 07:00. La gara scatterà domenica alle 4 ora italiana e l’ultima ora e mezza (dalle 8:30 alle 10:00) sarà disponibile in diretta su Eurosport. Per seguire qualifica e gara in diretta sul sito ufficiale del WEC bisogna sottoscrivere un abbonamento acquistando l’intera stagione a 43.99€ oppure il singolo evento a 4.49€.

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