Honda | Marquez: “Il feeling è buono”, Lorenzo: “Sul bagnato mi trovavo bene”

Il Gran Premio d’Australia per la Honda è iniziato in modo abbastanza positivo, con Marc Marquez che nonostante il quinto posto nella classifica della FP2, a mezzo secondo di ritardo da Vinales, ha mostrato un ottimo passo gara nella sessione pomeridiana disputata sull’asciutto.

“Il nostro feeling oggi non è stato male, sono felice. Nel nostro giro veloce non siamo riusciti a trovare il modo migliore per avere un buon tempo sul giro, ma il nostro ritmo è lì”, ha dichiarato Marquez – “Onestamente, sto guidando meglio di quanto mi aspettassi perché sapevo che Viñales e Yamaha sarebbero stati forti qui, ma non siamo lontani da loro. Ora continueremo a lavorare, non è stato un brutto primo giorno. Ovviamente il tempo è ancora molto complicato per il resto del weekend, quindi dovremo vedere cosa succede”.

Marquez è stato protagonista anche di uno dei suoi salvataggi assurdi, evitando una caduta dopo una piega di quasi 71°! Il campione del Mondo ha commentato così il suo salvataggio: “Oggi abbiamo battuto un altro record con il salvataggio. Mio fratello ha fatto un ottimo salvataggio a Motegi, quindi ho dovuto provare a eguagliarlo, ma penso che il suo sia ancora il migliore!” Inoltre, nell’ultimo time attack Marquez è stato rallentato proprio dal suo compagno di squadra Jorge Lorenzo, presente in traiettoria mentre Marquez stava passando arrivando addirittura al contatto tra i due: “Alla fine della FP2 mi sono avvicinato a Jorge in grembo mentre lui procedeva lentamente, abbiamo preso un po ‘di contatto ma Jorge e io abbiamo già parlato di quello che è successo”.

Jorge Lorenzo ha chiuso il suo venerdì al sedicesimo posto, pagando + 1.8 secondi di ritardo dal miglior tempo di Vinales. Lorenzo ha accusato dei problemi nell’ingresso di curva con la gomma media, ma una volta montata la gomma morbida il maiorchino si è trovato meglio. Queste le sue parole a fine giornata: “Oggi abbiamo iniziato sul bagnato e la mia sensazione all’inizio era OK. Nel pomeriggio stavo faticando un po’ in entrata di curva quando ho usato la gomma media, ma con la gomma morbida sono stato in grado di andare subito un secondo e mezzo più veloce. Ha aiutato molto la nostra posizione alla fine. Sfortunatamente, alla fine non ho guardato indietro per vedere che avevo dietro di me tre o quattro piloti, ho cercato di essere il più dentro possibile ma Marc e io eravamo un po’ troppo vicini”.

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