Dov’eravamo rimasti? Ah sì, all’ennesima manifestazione di superiorità di Marc Marquez; alla foga agonistica di Maverick Vinales; alla solidità di Cal Crutchlow e Jack Miller; alla rinascita di Pecco Bagnaia e Andrea Iannone; all’illusoria partenza-razzo di Valentino Rossi; al Mondiale riaperto in Moto2; al Mondiale chiuso in Moto3 con Lorenzo Dalla Porta, Campione. Questi i punti chiave che dovranno essere sviscerati, e dai quali dovremo ripartire per il prossimo Gran Premio, quello di Sepang. Delineiamo il quadro della situazione.
MotoGP
Il circus del motomondiale si appresta ad affrontare il weekend malese con l’amaro in bocca per una battaglia che sarebbe potuta sfociare nell’ultima curva, e che invece è scoppiata come una bolla di sapone. la caduta all’ultimo giro di Vinales, di fatto, ha impedito di poter assistere ad uno dei primi concreti duelli fra l’8 volte campione del Mondo e il talento della Yamaha. Il quale aveva condotto saggiamente la gara dopo una roboante rimonta nei primi giri. Il tutto è però svanito quando il gatto ha acciuffato la coda del topo.
E’ parso proprio così Marc Marquez. Escluse le concrete difficoltà nei giri iniziali, il Cabroncito ha letteralmente gestito Vinales, evitando accuratamente di tentare un attacco alla fine del rettilineo, nonostante la differenza di motore lapalissiana ed imbarazzante. Tutto questo sino all’ultimo giro, quando Marc si è stancato e ha deciso di mollarlo dietro, ma non di molto. La moto di Vinales in caduta l’ha sfiorato di pochi centimetri, segno che i due erano davvero molto vicini. Tutte queste premesse per? Per augurarci che la battaglia prosegua anche in Malesia, dove i due centauri sembrano trovarsi particolarmente a loro agio.
Una battaglia alla quale non vorranno di certo mancare Cal Crutchlow e Jack Miller, autori di una gara solida e costante in quel di Phillip Island. Il podio da loro ottenuto è la giusta ricompensa ad una stagione condita da davvero troppi alti e bassi. Gli stessi che ha vissuto Pecco Bagnaia, alla fine redento con un clamoroso 4° posto in prossima scia al podio, e da ora consapevole della necessità di cambiare stile di guida. Gli stessi vissuti da Andrea Iannone, protagonista di un vero e proprio miracolo domenicale: 1° posizione per una manciate di curve, con l’Aprilia, alla stregua di un altrettanto ottimo 6° posto finale. Gli stessi vissuti da Valentino Rossi, autore di una partenza fulminea come non mai, poi crollato come di consueto nel finale. Gli stessi vissuti da Rins, Petrucci e Quartararo, a caccia del terzo posto e, per gli ultimi due, della bandiera a scacchi.
Moto2 & Moto3
Nella classe di mezzo il Mondiale si è riaperto grazie al successo di Brad Binder, seguito da Jorge Martin a completare una doppietta KTM, e all’ottavo posto di Alex Marquez. I 5 principali contendenti sono racchiusi in 50 punti.
Discorso opposto per la Moto3. La vittoria di Lorenzo Dalla Porta, unita all’ennesimo ritiro di Aron Canet, ha decretato la vittoria del pilota italiano, che finalmente corona il suo sogno.
On board lap
Un giro sulla pista di Sepang
Il circuito
Il circuito di Sepang (nella dizione internazionale Sepang International Circuit) è la sede del Gran Premio della Malesia del Motomondiale, ma è anche usato per altre competizioni di motociclismo e automobilismo, come la Formula 1 che ha corso qui dal 1999 al 2017. Sorge a breve distanza dalla capitale della Malaysia Kuala Lumpur, nel distretto di Sepang dello stato del Selangor.
Costruito con tecnologie moderne nel 1999 è stato considerato negli anni a seguire un modello di riferimento per i nuovi circuiti grazie alla creazione di tribune amplissime e funzionali, e ad aree di servizio (box, sale stampa) di prima qualità. Tuttavia, solo nel 2016 è stato sottoposto alla prima, vera ristrutturazione, dopo che in passato erano state sollevate diverse critiche nell’ambiente. È stato progettato dallo studio di consulenza dell’ingegnere tedesco Hermann Tilke, che ha poi disegnato negli anni successivi i circuiti di Shanghai in Cina e Manama in Bahrain, con evidenti analogie con il disegno di Sepang. In questo circuito il 23 ottobre 2011, durante la gara di MotoGP, il pilota italiano Marco Simoncelli ha perso la vita alla Curva 11.
La parola a Michelin
Siamo prossimi alla fine di un lungo tour in Asia e Oceania”Non siamo però pronti per rilassarci. Il Gran Premio della Malesia è un appuntamento importante, che richiede rispetto: ci aspettiamo un altro weekend imprevedibile. Si tratta di una pista abrasiva, dalle temperature molto alte. Le gomme possono fare una grande differenza a seconda delle condizioni che incontreremo“
Orari TV
Il Gran Premio sarà disponibile in diretta ed in esclusiva sulla piattaforma satellitare e digitale Sky, ai canali Sky Sport MotoGP HD e Sky Sport Uno HD; in chiaro, in differita, sul canale TV8.
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