La stagione 2009 è ricordata da tutti per il dominio della Brawn GP, la scuderia nata dalle ceneri della Honda in tempo utile per partecipare al Mondiale e diventata poi la regina. La Brawn è l’unica squadra nella storia della Formula 1 ad aver vinto il Mondiale Costruttori nell’anno del suo esordio. Questo miracolo fu reso possibile dall’intraprendenza di Ross Brawn che, sicuro della bontà del progetto abbandonato dalla Honda, decise di rilevare le strutture dedicate al progetto F1 dalla casa nipponica per la cifra simbolica di una sterlina. Nel ruolo di piloti vennero confermati Jenson Button e Rubens Barrichello, che videro così salva la loro permanenza in Formula 1.
La stagione vide nella prima parte un dominio assoluto della neonata scuderia, con Jenson Button capace di vincere sei delle prime sette gare. A metà stagione ci fu la rimonta della Red Bull ma il vantaggio accumulato era ormai tale che al pilota inglese bastavano i piazzamenti per assicurarsi la vittoria finale. Si arrivò così al Gran Premio del Brasile, penultima tappa del Mondiale, con entrambi i titoli matematicamente ancora in gioco ma di fatto in mano alla Brawn GP e al suo alfiere inglese.
Le qualifiche, fortemente condizionate dalla pioggia, passano agli almanacchi come le più lunghe della storia. Alla fine a spuntarla è l’idolo di casa Rubens Barrichello che fa segnare il miglior tempo (che gli mancava da cinque anni) in 1.19.576 e che sogna così quella vittoria in casa che non è riuscito a cogliere nemmeno negli anni del dominio Ferrari. Alle sue spalle si qualificano Webber (Red Bull), Sutil (Force India), Trulli (Toyota), Raikkonen (Ferrari) e Buemi (Toro Rosso). Gli altri big sono tutti relegati indietro a causa della pioggia: 14° Button, 16° Vettel (Red Bull) e 18° Hamilton (McLaren).
La gara parte in condizioni di pista asciutta ma la partenza è comunque caotica: Barrichello mantiene la testa della corsa ma dietro di lui Raikkonen rompe il musetto della sua Ferrari in un contatto con Webber. Intanto Sutil e Trulli entrano in contatto e la vettura del tedesco, dopo essere uscita di pista, rientra sul tracciato ormai fuori controllo e centra la Renault di Alonso, estromettendo anche lui dalla gara. Intanto in corsia box ci sono attimi di tensione: Kovalainen (McLaren) riparte dal pit-stop con il bocchettone ancora attaccato e inonda di benzina la Ferrari dell’accorrente Raikkonen che per un attimo si incendia. Per fortuna è solo una fiammata e Kimi non riporta conseguenze e può riprendere la corsa, mentre il connazionale si ferma alla fine della corsia box ad aspettare che i meccanici tolgano il bocchettone.
Mentre dalle retrovie Button regala spettacolo sorpassando avversari su avversari, la vettura gemella inizia a soffrire. Barrichello infatti non ha il ritmo delle macchine dietro di lui e viene passato da Vettel in pista (che però deve ancora effettuare il rifornimento) e da Webber ai box. Dopo la seconda sosta il brasiliano perderà addirittura il podio, venendo sopravanzato da Kubica (BMW) e Hamilton (McLaren). A confermare definitivamente la “maledizione” Interlagos per Rubens ci pensa una foratura, che lo fa precipitare fino all’ 8° posto finale.
Nelle posizioni di testa non succede più nulla e Mark Webber va così a vincere davanti a Kubica e a uno straordinario Hamilton che, partito 18°, conclude a podio. I titoli dei giornali però sono tutti per Jenson Button che vince il titolo di Campione del Mondo in una stagione in cui era quasi sicuro che non avrebbe potuto nemmeno prendere il via. Il pilota inglese, fino a quel momento sin troppo sottovalutato dalla critica, dimostrerà anche negli anni successivi (alla McLaren insieme ad Hamilton) la sua stoffa, tenendo spesso testa a quello che oggi è un sei volte Campione del Mondo. La favola è completata dal successo della Brawn, dalla vittoria di una squadra composta da centinaia di persone che, fino a qualche mese prima erano rimaste senza lavoro, e mai avrebbero immaginato quello che sarebbe accaduto di lì a poco.
Ora è tempo di chiudere il nostro album dei ricordi e pensare alla nuova edizione del Gran Premio del Brasile, da seguire insieme a noi su TheLastCorner!
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