La Rebellion si ripete e conquista in Bahrain la sua seconda Pole Position in due gare. L’equipaggio elvetico composto da Senna, Nato e Menezes ha infatti segnato il tempo medio di 1:42.979, battendo di 144 millesimi la Ginetta LNT #5 che si piazza in prima fila. Qualifiche complicate invece per la Toyota. Le TS050 Hybrid, ancora azzoppate dal BoP, fanno terzo e quarto con la vettura #8 di Buemi, Hartley e Nakajima davanti alla #7 di Conway, Kobayashi e Lopez. Chiude la griglia LMP1 l’altra Ginetta #6.
In classe LMP2 è la United Autosports a prendersi la sua prima Pole nel mondiale. L’1:45.537 è sufficiente all’equipaggio dell’Oreca #22 (Di Resta, Hanson, Albuquerque) per battere la vettura #37 di Jackie Chan DG Racing (prima delle Goodyear) e la #26 di G-Drive Racing. Indietro invece la Racing Team Nederland (Oreca #29) leader nel campionato, ottava in qualifica dopo un primo stint difficile. Ancora in difficoltà la Cetilar Racing, che partirà ultima in gara causa la poca competitività della Dallara #47.
Nelle classi GTE invece la Porsche fa la voce grossa. La casa di Stoccarda conquista tutta la prima fila nella GTE Pro con la #91 di Bruni e Lietz in Pole con un 1:55.485. Dietro di un decimo la #92 dei leader in generale Estre e Christensen. Terza e quarta posizione per la Ferrari AF Corse, con la #51 di Pier Guidi e Calado davanti alla #71 di Rigon e Molina. In GTE Am il miglior tempo è della 911 #57 del Team Project 1 (1:57.602). A seguire AF Corse con la Ferrari #54, poi la Dempsey-Proton Racing #88 in terza posizione. 9º posto di classe per la Vantage #90 di TF Sport, leader generale della categoria.
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