L’epidemia del COVID-19 sta continuando a dilagare in tutto il mondo e, malgrado tutti gli sforzi che vengono compiuti, si rende necessario prendere contromisure per limitare la diffusione del virus.
Una di queste misure, presa dalla NTT IndyCar Series, è quella di posticipare i due grandi eventi all’Indianapolis Motor Speedway, ovvero il GMR Grand Prix (corso sul road course di Indy) e la 104° edizione della 500 miglia di Indianapolis. Entrambe erano programmate per maggio, con la Indy 500 domenica 24. Questo spostamento va a modificare ulteriormente il calendario, che già ha perso tre gare e ne ha avute altre spostate. Vediamo quindi le novità.
La stagione partirà con il Chevrolet Dual in Detroit, il tradizionale doppio appuntamento che si tiene nelle strade di Detroit, il 30 e 31 maggio. A seguire, il 6 giugno, la serie farà tappa al Texas Motor Speedway per la Genesys 600. Il 21 giugno il circus farà tappa al REV Group Grand Prix at Road America, mentre 6 giorni dopo si arriverà al Richmond Raceway per 300 miglia sull’ovale.
Il 4 luglio avrà luogo il GMR Grand Prix ad Indianapolis, mentre il 12 la serie farà la sua unica tappa fuori dagli Stati Uniti per l’Honda Indy Toronto. Il 18 luglio si torna sugli ovali con l’Iowa 300, per poi proseguire con l’Honda Indy 200 at Mid-Ohio il 9 agosto.
Dopo le qualifiche, arriverà finalmente la 104° edizione della Indianapolis 500, seguita una settimana dopo dal Bommarito Automotive Group 500 a Gateway. Per concludere la stagione, infine, ci sarà il GP of Portland il 13 settembre, il Firestone Grand Prix of Monterey (Laguna Seca) il 20 settembre… ed il Firestone Grand Prix of Saint Petersburg, la ex-prima gara della stagione, con data ancora da destinarsi.
Un particolare evento sarà l’avere sia la NASCAR che la IndyCar all’Indianapolis Motor Speedway nello stesso weekend. Infatti, mentre la IndyCar farà il GMR Grand Prix il 4 luglio, la NASCAR correrà il 5 la famosa Brickyard 400.
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