Con la preoccupante situazione legata al Coronavirus, circolano voci o suggestioni di una cancellazione per l’intero mondiale di Formula 1 2020. Per ora solo la MotoGP sta prendendo in considerazione questa estrema posizione. Ma, in un modo o nell’altro, il Campionato del Mondo di Formula 1 dovrà partire per forza. Questo perché il giornalista Christian Sylt (Forbes) ha pubblicato su un’inchiesta l’accordo di cento anni stipulato tra la F1 e la FIA. E in queste righe spunta anche il motivo di tale affermazione: “la Federazione ha l’obbligo di disputare il Campionato del Mondo”.
Liberty Media punta a partire a luglio con un calendario fatto di almeno 15 gare, con partenza in Austria e Gran Bretagna che ospiteranno i primi 4 GP (a porte chiuse). Da regolamento, per essere considerato valido come un Campionato del Mondo FIA, esso deve avere almeno 8 GP in calendario. Il giornalista Sylt ha scoperto anche le somme per la FIA in relazione al numero di gare disputate. La Formula 1 prenderebbe 530 milioni di dollari per 8 GP, mentre l’anno scorso per 21 gare hanno incassato 2 miliardi di dollari (più 762 milioni per i diritti TV).
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