Barcellona, Catalunya, test invernali 2020, ripartiamo da quelle due settimane, sei sessioni dove tutto il mondo ha notato la particolare velocità e somiglianza della Racing Point alla Mercedes W10, ricevendo così dagli addetti ai lavori il soprannome di “Pink Mercedes”.
Progetto che però è stato subito contestato dalle scuderie rivali come Renault, McLaren e Haas che all’unisono hanno richiesto controlli più approfonditi da parte della FIA per capire l’autenticità del progetto.
Dopo tante critiche, voci e indiscrezioni il Direttore Tecnico della Racing Point Andy Green ha voluto spegnere ogni commento fuori contesto riguardante il progetto della RP20, raccontando della visita nei giorni precedenti da parte della FIA nella sede di Silverstone.
Green non smentisce di aver preso spunto dalla Mercedes, anzi secondo le sue parole il progetto della macchina per il 2020 è stato realizzato in buona parte anche grazie a vari studi sulla W10, e rivela di controlli che erano già stati fatti dalla FIA a gennaio, quando la macchina era ancora in fase di montaggio.
Il Direttore Tecnico però lo si nota abbastanza infastidito dalla seconda visita da parte della Federazione Internazionale dell’Automobile poiché, secondo il suo punto di vista, questo ulteriore controllo è stato fatto solo ed esclusivamente per mettere a tacere le critiche degli altri team e spegnere così ogni tipo di dubbio.
Da parte della FIA invece non ci sono ancora comunicati ufficiali, ma dalle parole degli addetti ai lavori in casa Racing Point, il progetto è stato ulteriormente approvato, rivelando di aver avuto controlli ancora più serrati e vari confronti con alcuni pezzi della W10.
Michele Massa
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