Nel primo week-end di maggio la Formula 1 è tornata con il suo quarto ‘Virtual GP’ della stagione. Dopo le gare in Bahrain, Australia, Cina, stavolta piloti reali e virtuali si sono sfidati sul circuito di Interlagos in Brasile per il Virtual GP d’Olanda (chiamato così perché cade nel week-end in cui ci sarebbe dovuto essere il GP a Zandvoort). Come al solito non sono mancate battaglie e ospiti d’eccezione, tra cui i ‘debuttanti’ Petter Solberg e Alessio Romagnoli, ma vediamo com’è andata.
Nelle qualifiche è Stoffel Vandoorne a conquistare la Pole Position con la Mercedes. Accanto a lui in prima fila parte George Russell con la Williams. Seconda fila per Enzo Fittipaldi e Christian Lundgaard, mentre Alex Albon e Charles Leclerc partono dalla terza fila. Semafori verdi e ci sono subito penalità per Jimmy Broadbent, Alessio Romagnoli e Lando Norris per partenza anticipata.
Ma il caos è causato dai piloti di testa, con Vandoorne che tocca con Russell e Fittipaldi, causando confusione alla S do Senna. Dopo le prime 3 curve è Albon a condurre la gara davanti a Leclerc, Giovinazzi e alle due Williams di Russell e Latifi. Già dai primi giri si capisce che la lotta per la vittoria si sarebbe consumata tra i due piloti Red Bull e Ferrari, che si scambiano continuamente di posizione con sorpassi ogni giro, prima e dopo la sosta ai box.
Intanto dietro c’è Giovinazzi che guida un gruppone per il terzo posto davanti a Russell, Latifi, Gutierrez e Vandoorne. La gara del pilota Alfa Romeo purtroppo finirà al giro 11, quando dopo essere passato da Russell viene coinvolto in un brutto incidente con Latifi in curva 5. L’italiano si ritirerà dalla gara, mentre il canadese della Williams continuerà, ma ben lontano dalle posizioni di testa. Durante la gara, Leclerc si prende una penalità pesante di 3 secondi per tagli pista.
Questo sarà l’episodio che di fatto deciderà la gara, visto che Alex Albon taglierà per primo il traguardo, vincendo il Virtual GP ad Interlagos. La penalità farà indietreggiare il pilota Ferrari al terzo posto, venendo scavalcato anche da Russell che ha recuperato dopo l’incidente iniziale. 4° e 5° posto per le Mercedes di Vandoorne e Gutierrez, sesto posto per Lundgaard. Enzo Fittipaldi chiude settimo con la seconda Ferrari, seguono Louis Delétraz con la Haas, Latifi con la Williams e Lando Norris che con la McLaren recupera dopo la penalità e chiude la top 10.
11° posto per David Schumacher sulla Racing Point, mentre Petter Solberg si mette in mostra con una 12a posizione sulla Renault. 15° posto per il capitano del Milan Alessio Romagnoli (Toro Rosso/Alpha Tauri), mentre Jimmy Broadbent è l’ultimo classificato di questa gara in 18a posizione.
Nella stessa giornata, si è disputata anche la F2 Virtual Race, con protagonisti piloti di F2 e F3 del passato e del presente. In questa doppia gara disputata in Bahrain, Arthur Leclerc (PREMA) ha dominato la scena conquistando Pole Position, entrambe le vittorie nelle due gare, ed entrambi i giri veloci in gara, facendo il pieno di punti con 48/48. Rowland e Lawson sono finiti 2° e 3° nella Feature Race, mentre nella Sprint Race di 5 giri ad andare sul podio sono stati Delétraz e Nato. Tra gli italiani, Fuoco ha chiuso 8° in gara 1, mentre Ghiotto ha finito la Sprint Race in settima posizione.
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