Eccoci con l’inusuale secondo appuntamento per quanto riguarda FP Analysis, visto che per la prima volta racconteremo quanto accaduto nello stesso circuito nel giro di una settimana. Siamo quindi ancora in Austria, anzi, in Stiria, visto che la denominazione ufficiale del Gran Premio è questa, per analizzare le prove libere appena concluse. Innanzitutto, come sempre, cominciamo con le mescole portate da Pirelli per questo evento, e sono le stesse di sette giorni fa, quindi abbiamo C2 – hard/bianca, C3 – media/gialla e C4 – soft/rossa. La struttura di queste FP2 è stata leggermente diversa rispetto al solito, visto che i team si sono concentrati molto di più sul giro secco, dato che per domani è previsto un forte temporale, con annessi nubifragi e che potrebbero addirittura costringere la FIA a cancellare le qualifiche. Così facendo, non essendoci grande spazio domenica mattina, potrebbero addirittura essere validi i tempi delle FP2 come griglia di partenza per la gara di domenica.
Ma andiamo con ordine: Max Verstappen, nonostante i tanti problemi della giornata si è portato davanti a tutti con il tempo di 1:03.660, staccando di 43 millesimi Valtteri Bottas. Dietro abbiamo le due Racing Point di Perez e Stroll, mentre per arrivare a Lewis Hamilton dobbiamo aspettare la sesta posizione. Per il britannico non è stata una giornata facile: solo tre giri in simulazione passo gara, nemmeno troppo buoni, e tanti problemi di assetto. Forse in lui comincia a trapelare un po’ di nervosismo. Le Ferrari invece non le vediamo là davanti, non solo perché le SF1000 facciano fatica a trovare performance, ma anche perché non hanno provato il secondo tentativo con gomme rosse nuove al contrario degli altri. Anzi, Vettel è sedicesimo perché gli hanno cancellato il tempo, che altrimenti sarebbe stato praticamente lo stesso di quello di Leclerc.
Sul passo gara i due Ferrari non sembrano andare male: hanno provato solo le medie, e i tempi sono sembrati costanti e a proprio agio con la vettura. Chiaramente più tardi avremo contezza dei nuovi pezzi montati sulle macchine, ma come potete vedere dalla nostra tabella qui sotto, niente da invidiare alla concorrenza, eccezion fatta per Verstappen, mezzo secondo più veloce almeno con la stessa mescola e all’inizio del long run (non conosciamo carichi, mappature ecc, come sempre). Detto delle difficoltà di Hamilton, annotiamo la costanza della Racing Point con entrambe le mescole (soft e media), mentre Bottas è andato spedito con le rosse, con tempi non proprio esaltanti dopo tre passaggi iniziali sull’1:08. Albon si è girato durante il suo long run, era con gomme hard, ma su tempi troppo alti. In definitiva, è stata una FP2 diversa rispetto a quella della scorsa settimana, anche in termini di passo gara, abbiamo visto qualcosa di diverso, forse solo la Racing Point è quella rimasta più “fedele” alla configurazione di sette giorni fa. Potrebbero esserci delle sorprese, temporali permettendo.
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