Theo Pourchaire ci ha preso gusto e dopo aver vinto Gara2 nel secondo round al Red Bull Ring, stamattina ha trionfato in Gara1 all’Hungaroring, diventando anche il primo pilota capace di vincere due gare in questa stagione di Formula 3.
La gara è stata caratterizzata da un incidente multiplo avvenuto alla prima curva: Logan Sargeant perde la vettura in frenata per via dell’asfalto umido e colpisce il polesitter Alexander Smolyar, che finisce in testacoda ed è costretto al ritiro; dietro di loro Calan Williams viene tamponato da dietro e si aggancia con Frederik Vesti, toccando anche Oscar Piastri che però riesce a proseguire indenne dopo il contatto a differenza di Williams e Vesti che sono costretti al ritiro. Anche Olli Caldwell è rimasto coinvolto nella carambola, ma l’inglese è riuscito a ripartire in coda al gruppo.
Alla ripartenza Pourchaire si è ritrovato in testa alla gara con Piastri, Sargeant e Liam Lawson a seguire, questi ultimi due ai ferri corti. Al quinto giro il motore di Lawson inizia a perdere olio nei pressi di curva 1 prima di esplodere definitivamente generando una fiammata molto spettacolare alla vista, con il neozelandese costretto a parcheggiare la sua Hitech GP in curva 2: situazione pericolosa con l’olio rimasto in curva che ha visto alcuni piloti alle spalle di Lawson andare lunghi in frenata rischiando vari incidenti: bandiera rossa inevitabile e commissari chiamati a sistemare la pista con il filler a ricoprire l’olio.
Dopo la sospensione la gara riparte. In testa Pourchaire impone un ritmo impressionante e incontenibile per tutti andando poi a vincere con ben 12 secondi di vantaggio sul leader del campionato Oscar Piastri, che dopo esser passato indenne dall’incidente iniziale nulla può contro il 16enne francese e chiude al secondo posto davanti a Sargeant, consentendo alla Prema di andare a podio con le due vetture rimanenti dopo che la gara di Vesti è durata solamente una curva. Ottimo quarto posto per Bent Viscaal, che conquista i suoi primi punti stagionali anche grazie ad un bellissimo sorpasso ai danni del suo compagno di squadra alla MP Motorsport Richard Verschoor all’ultimo giro proprio per la quarta posizione nel cambio di direzione tra le curve 2-3, con Verschoor che non ha potuto nulla e si è dovuto accontentare della quinta posizione, molto buona dopo i numerosi problemi di grip riscontrati sul bagnato nella qualifica di ieri.
Sesto posto per Sebastian Fernandez, autore di alcuni traversi in uscita dall’ultima curva prima di venir scavalcato da entrambi i piloti olandesi sul finale di gara. Alexander Peroni chiude settimo davanti a Dennis Hauger, anche lui per la prima volta a punti con questo ottavo posto. Super rimonta per Clement Novalak che dalla 26° posizione sulla griglia di partenza ha chiuso la gara in nona posizione davanti a David Beckmann, decimo e che domani avrà una grande possibilità di tornare sul podio partendo dalla pole position per via della griglia invertita. Per quanto riguarda i piloti italiani, da segnalare la 13° posizione di Federico Malvestiti, capace sul finale di agguantare il gruppo in lotta per la zona punti; Alessio Deledda chiude in 20° posizione alle spalle del brasiliano Enzo Fittipaldi, vittima di un Drive Through per un’infrazione commessa durante il periodo di bandiera rossa che gli ha stroncato la gara mentre era in lotta per la sesta posizione, mentre Matteo Nannini è 22° dopo due penalità ricevute.
La classifica del campionato sorride ancora a Piastri, che mantiene la vetta con 62 punti, seguito da Sargeant a quota 49. Più staccati Pourchaire a 43, Vesti fermo a 37.5 e Verschoor a quota 37.
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