Robert Shwartzman torna al successo in Formula 2 aggiudicandosi la Feature Race del terzo round stagionale disputato all’Hungaroring. Il pilota russo della Prema e della Ferrari Driver Academy ha vinto partendo dall’11° posizione sulla griglia di partenza, sfruttando alla grande anche la strategia opposta ai primi, che lo ha visto partire con le gomme più dure per poi optare per le gomme morbide sul finale di gara, con Shwartzman che ha guidato alla perfezione fino ad arrivare alla vittoria.
Dopo una super partenza che lo ha visto arrivare subito alla sesta posizione, Shwartzman è stato bravo a tenersi fuori dai guai nel contatto che c’è stato tra Luca Ghiotto e Christian Lundgaard al quarto giro, con il danese che ha avuto la peggio e procedendo lentamente lungo la pista ha generato un incidente che ha visto coinvolti Marcus Armstrong e Artem Markelov, quest’ultimo finito a muro. Shwartzman mostra un ottimo ritmo abbinata ad un’incredibile gestione delle sue gomme dure fino al momento del pit-stop che arriva alla fine del 27° giro: il russo torna in pista in quarta posizione e tra il 29° e il 30° giro si libera di Ghiotto e Callum Ilott senza problemi e successivamente recupera 4 secondi in un giro sul leader della gara Mick Schumacher sverniciandolo sul rettilineo principale per la prima posizione, andando poi ad involarsi per quella che è la sua seconda vittoria stagionale.
La strategia alternativa, passare dalle gomme dure a quelle più morbide, si è rivelata quella vincente e il secondo posto di Nikita Mazepin lo dimostra, con il pilota della Hitech GP autore anche lui di un’incredibile rimonta dal 16° posto sulla griglia di partenza fino al secondo posto finale con alcuni sorpassi degni di nota, strappato dalle mani di Schumacher al penultimo giro di gara: per Mazepin (autore anche del giro più veloce della gara) e la Hitech GP è il primo podio in carriera in Formula 2, con l’ex ART Grand Prix che realizza con Shwartzman una doppietta a tinte russe sui primi due gradini del podio. Torna sul podio Mick Schumacher, terzo e il primo al traguardo con la strategia “classica”: il tedesco era il leader virtuale della gara dopo aver superato Ilott al 17° giro prima di venir travolto dalla valanga russa con gomme più morbide sul finale di gara; per Mick rimane comunque il suo secondo podio nella categoria dopo un anno e la sua vittoria proprio in Ungheria nella Sprint Race dell’anno scorso.
Quarto al traguardo Luca Ghiotto, beffato anche lui dalla strategia inversa ma sempre in piena bagarre per il podio prima dell’avvento di Mazepin nei giri finali di gara. Quinto posto per Felipe Drugovich davanti a Jehan Daruvala, anche loro con la strategia alternativa e capaci di emergere sul finale a suon di sorpassi: per Daruvala il sesto posto di oggi gli vale i suoi primi punti in Formula 2. Settimo Louis Deletraz, in netta ripresa rispetto all’ultimo weekend in Austria nonostante un contatto con Guanyu Zhou durante la loro bagarre. Deletraz precede i due grandi sconfitti di oggi, Callum Ilott e Dan Ticktum, rispettivamente in ottava e nona posizione al traguardo: i due inglesi sono stati autori di una grande partenza che li ha visti lottare fianco a fianco per la prima posizione, ma un pit-stop troppo anticipato per passare alle gomme dure per entrambi li ha condannati ad un lento declino in classifica. Insieme a loro anche Zhou è sprofondato in classifica fino al decimo posto finale chiudendo la zona punti.
Dopo il ritiro nell’ultima gara al Red Bull Ring, questa vittoria lancia Shwartzman ancor di più in testa al campionato con 73 punti contro i 51 di Ilott, con Lundgaard fermo a 43 dopo il ritiro di oggi: un distacco che dopo cinque gare è già pesante.
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