Lewis Hamilton si ripete di nuovo e conquista con una prestazione dominante la vittoria nel GP Ungheria. Una gara ballerina quella di Budapest, segnata sopratutto dal meteo e dalla partenza con pista umida e gomme intermedie per molti team. In questi 70 giri sono successe di cose con battaglie a centro gruppo e strategie diverse, ma il pilota inglese è rimasto sempre in controllo della situazione, tanto che ha fatto una terza sosta alla fine per fare il giro veloce. Ottava vittoria in Ungheria per Hamilton che così eguaglia il record di gare vinte nello stesso GP segnato da Michael Schumacher (Magny-Cours).
Grande gara anche per Max Verstappen, che rischiava anche di non prendere il via. Dopo essere andato a muro nel pregara, con ala e tirante della sospensione rotti, si temeva che l’olandese non sarebbe riuscito a partire. I meccanici della Red Bull però hanno fatto il miracolo e Max li ha ripagati con una grande prima fase di gara con intermedie che lo ha portato in seconda posizione al momento del cambio con le slick. Nel finale poi è riuscito a difendersi da Bottas e ad evitare così un altro 1-2 cella Mercedes.
Terzo posto invece per un Valtteri Bottas apparso in questa corsa meno cattivo del solito. Già alla partenza ha fatto un pessimo stacco (rischio jump start) che gli ha fatto perdere molte posizioni e nel corso della gara ha faticato non poco per recuperare la posizione da podio contro i suoi avversari. Insomma, non un bel weekend per il finlandese che dopo aver vinto la gara inaugurale esce nuovamente sconfitto malamente nel confronto diretto con Hamilton.
Quarto posto per un ottimo Lance Stroll che massimizza il risultato per la Racing Point, poi dietro c’è stato il vuoto causa le diverse strategie. 5° posto in rimonta per un buon Alexander Albon che rimedia alla sua pessima qualifica di ieri, ma con la Red Bull sotto inchiesta per aver pulito artificialmente la sua piazzola prima della partenza. Dietro abbiamo una Ferrari ancora molto lontana e che soffre ancora della mancanza di velocità. Sebastian Vettel chiude 6° e doppiato dalla Mercedes di Lewis, mentre Charles Leclerc fatica moltissimo (complice anche il box Ferrari che mette la gomma soft che non funzionava) e arriva fuori dalla zona punti in 11a posizione.
Chi ha fatto la mossa geniale invece quest’oggi è stata la Haas che è andata ai box nel giro di formazione per far montare le gomme slick ad entrambi i piloti. Una scelta azzeccatissima, che consentirà ai suoi piloti di guadagnare molte posizioni con una strategia ad una sola sosta. Alla fine il deficit prestazionale è comunque venuto fuori, ma Kevin Magnussen è riuscito comunque a portare al team i primi due punti della stagione con il 9° posto. Davanti a lui un anonimo Sergio Perez in settima e Daniel Ricciardo in ottava posizione, mentre Carlos Sainz passa Leclerc nel finale per prendersi l’ultimo punto disponibile con la McLaren. 16° e 17° le due Alfa Romeo di Kimi Raikkonen e Antonio Giovinazzi, mentre Pierre Gasly è l’unico ritirato del GP Ungheria dopo l’ennesimo problema meccanico (motore in fumo) sulla sua Alpha Tauri.
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