Dopo cinque mesi di stop torna in pista la Formula E con le ultime sei gare della stagione, tutte concentrate in una settimana a Berlino. Sull’ex aeroporto di Tempelhof la sfida è aperta per la lotta al titolo iridato, ma tutte le carte possono essere rimescolate in questo intenso finale. Da Costa, Evans, Sims e Gunther sembrano i più papabili nella corsa al mondiale, ma occhio al ritorno di veterani come Di Grassi e Vergne.
Nelle prime due sessioni di libere di stamattina i più veloci sono stati, rispettivamente, Oliver Rowland e Nyck De Vries. L’inglese della Nissan e.Dams ha fermato il cronometro sull’1:07.832, rifilando due decimi a Sam Bird e Jean-Eric Vergne, ma i distacchi sono tutti molto ravvicinati. Ben tredici piloti, nelle prime libere, erano racchiusi in un secondo, segno di quanto tutto sarà imprevedibile in queste gare nella capitale tedesca. Nonostante la buona prestazione, Rowland sarà costretto a scontare 20 posizioni di penalità in griglia per il cambio della power unit, avvenuto poco prima dell’inizio delle libere. Mattinata molto difficile anche per James Calado, che non è sceso in pista in nessuna delle due sessioni di libere. I meccanici della Jaguar stanno ancora lavorando sulla sua monoposto ed è incerta la sua partecipazione alle qualifiche. Qualora dovesse farcela, l’inglese dovrà scontare ben 60 posizioni di penalità in griglia.
La seconda sessione di libere, invece, è stata terra di conquista per De Vries. Il giovane olandese della Mercedes EQ ha migliorato il tempo della mattina di Rowland, girando in 1:06.846, con Da Costa staccato di appena 76 millesimi. Il portoghese leader del campionato si è piazzato davanti a Gunther, col tedesco distante poco più di un decimo dal crono di De Vries. A differenza delle prime libere, stavolta i piloti nel range di un secondo sono stati ben 16, segno che la qualifica sarà molto combattuta.
Da segnalare anche il positivo debutto di Renè Rast con l’Audi, ottimo 9° nelle seconde libere e in costante miglioramento nell’adattamento con la Formula E. Debutto in salita, invece, per Sergio Sette Camara, che ancora deve prendere confidenza con la sua Dragon. Storia simile anche per Daniel Abt, dopo il licenziamento dall’Audi e il passaggio in NIO con il tedesco è rimasto in fondo alla classifica dei tempi in entrambe le libere.
Iscriviti al nostro Canale Telegram per ricevere tutti i nostri articoli sul tuo smartphone
Lascia un commento! on "De Vries e Rowland si dividono le libere di Berlino"