In casa Honda anche il Gran Premio della Stiria non ha riservato particolari soddisfazioni, con la casa ufficiale che chiude il secondo appuntamento in terra austriaca a secco di punti, ancora orfani del loro pilota di punta Marc Marquez.
L’unica nota positiva per la casa giapponese è la performance di Takaaki Nakagami, sesto al traguardo con la Honda del team LCR dopo che prima dell’interruzione della gara si trovava in terza posizione e in piena lotta con Jack Miller per quello che sarebbe stato il suo primo podio in carriera in MotoGP.
Tornando ai piloti ufficiali, Alex Marquez ha avuto un’ottima prima parte di gara, dove con un’ottima partenza si era portato nei pressi della 12° posizione, quando poi ha assistito in prima fila all’incidente di Maverick Vinales in curva 1, quando il pilota della Yamaha è rimasto senza freni ed è stato costretto ad abbandonare in corsa la sua moto per evitare l’impatto con le barriere. Dopo la ripartenza Marquez non è più riuscito a confermarsi perdendo terreno durante la bagarre, scivolando fino alla 16° posizione finale.
Alex ha commentato così la sua gara: “Oggi ho potuto imparare molto, anche se il risultato non è dei migliori. Ho seguito molti piloti esperti e ho potuto imparare molto da loro. Voglio augurare il meglio a Maverick, sembra che stia bene, ma essere dietro è stato davvero spaventoso. Vedo molti aspetti positivi in questa gara, il feeling era migliore e ora siamo a un punto per migliorare alcuni dettagli specifici. Devo continuare ad affinare il mio stile di guida ed è questo l’obiettivo di Misano. Sono state tre settimane intense, quindi sarà importante ora ricaricare le pile”.
Stefan Bradl, invece, ha trascorso l’intera gara nelle retrovie non riuscendo mai a risalire la classifica. Il tedesco ha chiuso la gara in 18° posizione, ma si dice comunque soddisfatto di ciò che è riuscito a fare, lui che solitamente svolge il ruolo di collaudatore della casa giapponese.
Bradl ha commentato così la sua gara: “Non guidare per sei mesi e poi arrivare e fare tre gare di fila è molto difficile, ma ce l’abbiamo fatta e abbiamo imparato molto da questo. Nella prima metà di gara non sono partito al meglio e ho perso alcune posizioni nelle prime curve. Nella seconda parte di gara sono riuscito a fare una partenza migliore e mi sentivo meglio con la moto, il mio passo non era male e sono riuscito a colmare il divario con Alex e Cal. Abbiamo fatto un passo avanti”.
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