Durante questa a dir poco strana stagione di MotoGP sono successe moltissime cose: passando dall’infortunio di Marc Marquez e la crisi Honda fino alla sorprendente competitività di KTM. Proprio il colosso austriaco, grazie alle vittorie di Brad Binder (GP Repubblica Ceca) e Miguel Oliveira (GP Stiria), più il podio di Pol Espargaro, ha perso le concessioni.
Le concessioni vengono assegnate a quei team in difficoltà nella stagione, offrono la possibilità di migliorare la moto e colmare il gap con le altre case. Nello specifico, questi team hanno la possibilità di fare dei test liberi con i piloti titolari. Inoltre, le case possono sviluppare i motori (9 a disposizione, invece di 7). Infine, le wild card disponibili sono 6, rispetto alle 3 degli altri team.
Le concessioni hanno un punteggio: la vittoria vale 3 punti, la seconda posizione 2 ed il terzo posto 1. Quando un costruttore raggiunge quota 6 perde le concessioni per la stagione successiva. Al momento KTM è a 7 punti, quindi nel 2021 non avrà i privilegi elencati prima.
In una stagione normale, le concessioni vengono date a quelle case che non riescono a conquistare nemmeno un podio nella stagione precedente: oltre a KTM, anche Aprilia gode di questi vantaggi. Quest’anno la musica cambia: le concessioni, dice Dorna, si potranno solo perdere, non guadagnare. Questa piccola modifica di certo non fa piacere a Honda. Il marchio giapponese è in netta difficoltà senza il pupillo Marc Marquez. La casa di Tokyo si trova al 5° (e penultimo) posto della classifica costruttori, con solo 46 punti conquistati, tutti da Takaaki Nakagami. La possibilità di andare a podio in questa stagione è bassa, a meno di un miracolo proprio del #30 giapponese. Quindi, in ogni caso, Honda non avrà le concessioni nel 2021.
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Finalmente andiamo verso la fine dello strapotere marquez/Honda…..spero