Helmut Marko è conosciuto dagli appassionati di Formula 1 come talent scout della Red Bull, presente nel giro da diversi anni. Marko ha fatto la sua fortuna scoprendo Sebastian Vettel e portandolo in dote a Mateschitz, ma quel che pochi sanno è che poteva avere per le mani un grande talento quale Kimi Raikkonen e non ha fatto nulla per prenderlo. Non solo: ha provato a boicottare il suo approdo in Sauber.
Al termine della stagione 2000 la Sauber diede il benservito a Salo e a Diniz. Assunto Nick Heidfeld giunto alla corte di Peter Sauber tramite la McLaren, la Sauber doveva scegliere il secondo pilota. Red Bull, che all’epoca era sponsor della Sauber e che deteneva alcune quote del team, spingeva per il brasiliano Enrique Bernoldi. Peter Sauber, invece, era attirato da un ragazzino finlandese che nella Formula Renault britannica dava la paga a tutti: Kimi Raikkonen. Marko minacciò ripercussioni da parte della Red Bull nel caso in cui la Sauber avesse preso Raikkonen e non Bernoldi. Alla fine si convinse a far disputare ad entrambi un test comparativo al Mugello. Raikkonen rifilò un secondo e mezzo a Bernoldi e si guadagnò il contratto per il 2001. Al test era presente anche Michael Schumacher in qualità di “osservatore”: il pilota della Ferrari disse di non aver mai visto nella sua vita un pilota veloce come Raikkonen.
E così Kimi è diventato il campione che tutti conosciamo, mentre Enrique Bernoldi viene ricordato dai più per aver tenuto dietro per una trentina di giri a Montecarlo David Coulthard. Meno male che Peter Sauber non ha ascotlato Marko!
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