Sconfitta Mercedes, Hamilton: “Penalità? Errore mio”. Bottas: “Brutta partenza e troppo surriscaldamento”

Le parole dei piloti Mercedes, partiti in prima fila e arrivati fuori dal podio al termine di un pazzo Gran Premio d'Italia. 5° Bottas, 7° Hamilton

Problemi, penalità ed errori per la Mercedes a Monza, che clamorosamente è fuori dal podio per la prima volta in stagione: dall’intera prima fila al 5° e 7° posto al termine della gara. Non tutti i mali però vengono per nuocere per le Frecce nere: con il ritiro a metà gara del diretto rivale per il mondiale, Max Verstappen, la scuderia di Brackley aumenta – anche se di poco – il proprio margine in classifica piloti e costruttori.

Una gara che era iniziata come meglio non poteva per Lewis Hamilton. Con il compagno di squadra in sesta posizione dopo il primo giro, l’inglese era avviato a conquistare numero 90 della carriera. Il ritiro di Kevin Magnussen nei pressi della corsa box e la successiva Safety Car, ha indotto The Hammer a fermarsi per fare il cambio gomme, ma la pit lane nel frattempo era chiusa e la penalità comminata – uno Stop&Go di 10 secondi, per un totale di oltre 30 secondi di penalità – ha compromesso la sua gara. Alla ripartenza, dopo aver scontato la penalità, dalla 15° posizione è riuscito ad arpionare solo la settima piazza.

L’inglese, nelle dichiarazioni post-gara, ha voluto in primis congratularsi con il vincitore Pierre Gasly, al suo primo successo in Formula 1: Enormi complimenti a Pierre, è un risultato fantastico per lui ed è bello vedere un podio così giovane. Ovviamente, ho visto cosa ha passato Pierre, essere stato eliminato da un top team e poi aver battuto quel top team oggi. È fantastico vederlo riprendersi e vederlo crescere, quindi sono molto felice per lui.”

Dopodiché è passato a commentare la sua strana gara: Non ho visto i tabelloni che dicevano che la corsia dei box era chiusa perché stavo seguendo il delta della safety car sul cruscotto, quindi me ne assumo la responsabilità ed è qualcosa su cui indagheremo e impareremo. Lo stop&go è stato lungo e ho avuto 26 secondi per raggiungere la macchina successiva. Stavo dando assolutamente tutto. Ho tolto molta vita alle gomme colmando il gap e c’era molta turbolenza dalle altre vetture, il che ha reso difficile seguirle.

L’unica cosa positiva è il giro veloce ottenuto (il suo 50° in Formula 1) e la brutta gara dei rivali per il titolo, che così non hanno intaccato la sua leadership nella classifica iridata (che comanda con 47 punti di vantaggio): “Onestamente ad un certo punto della gara non mi aspettavo di ottenere il settimo posto e il giro più veloce. Una volta che ho raggiunto tutti, è stata una battaglia divertente e ho comunque ottenuto dei buoni punti. Mi prendo sicuramente questo risultato e ne sono grato”.

Una gara completamente da dimenticare per Valtteri Bottas, fin dal primo metro. Il finlandese, partito malissimo allo spegnimento dei semafori, ha vissuto un primo giro da incubo, ritrovandosi al termine in sesta posizione. Il divieto di cambio di mappatura introdotto da questa gara ed il surriscaldamento sofferto per tutto il GP hanno intralciato le ambizioni di rimonta, per un quinto posto che sa di occasione persa vista la gara del compagno di squadra.

Il finnico ha spiegato così le sue difficoltà: “È stata una giornata difficile. La partenza è stata piuttosto brutta e al primo giro ho avuto un po’ di contatto e ho pensato di avere una foratura, ma si è scoperto che c’era. Avevo un enorme sottosterzo e l’auto stava tirando da una parte. Mi sono ripreso ma poi ho sofferto problemi di surriscaldamento con il motore nel traffico, quindi non ho potuto fare molto. Ogni volta che mi avvicinavo a un’altra macchina, dovevo tornare indietro a causa del surriscaldamento o cercare aria pulita sui rettilinei, il che significava che non potevo prendere la scia. È stato un po’ meglio dopo la bandiera rossa e verso la fine della gara, ma ci sono molte cose da rivedere e capire. Faremo il debriefing e poi passeremo al Mugello. Dovremmo avere una buona macchina lì, ma sarà difficile sorpassare, quindi le qualifiche saranno cruciali”.

Immagine in evidenza: © Mercedes-AMG F1 Official Twitter Page

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