Bottas si conferma leader anche in FP2. Racing Point vola nel passo gara

Valtteri Bottas archivia il venerdì del Mugello riconfermandosi in vetta alla classifica tempi. 1:16.989 il suo crono, 9 decimi circa più rapido rispetto a quello fatto segnare nel corso delle FP1. Tanta fiducia, tanta precisione, ma soprattutto tanta velocità di adattamento per il finlandese, ancora una volta davanti ad Hamilton, che però rosicchia decimi su decimi dal mattino e riduce lo svantaggio dal 77 ad appena due decimi. Chiude la top 3 degli inarrivabili Verstappen, a 39 millesimi dal britannico.

I tre in testa si distinguono anche per il passo gara, notevolissimo su gomme medie (per Bottas e Verstappen) e dure (per Hamilton). Affiancati, però, da una Racing Point rediviva, soprattutto nelle mani di Stroll. Passo gara illuminante del canadese, a tratti più veloce dei top, qualche decimo in più del ‘silurato’ Perez, in ogni caso lì in zona. Da sistemare la velocità in qualifica, tallone d’Achille delle ultime gare ed anche della simulazione di questo pomeriggio.

Risale la china Renault, con Ricciardo 5° e Ocon 6°, entrambi dietro ad Albon, distante però ben 7 decimi da Verstappen. Crolla, invece, Ferrari. Il time attack vede Leclerc 10° dietro ad uno straordinario Raikkonen, e davanti a Stroll e Vettel (costretto a fermare la macchina in pista, a fine sessione, per un problema alla power unit). Il passo gara rende ancor meno giustizia, con pochissimi lampi di tempi accettabili. Gasly si dimostra consistente, le McLaren (di cui quella di Norris a muro a metà sessione) evanescenti, Giovinazzi fatica in 17° precedendo Latifi e il duo Haas, ancora una volta fanalino di coda.