Le qualifiche di Formula 2 al Mugello vedono emergere Christian Lundgaard, che conferma il buono stato di forma fatto vedere a Monza conquistando la sua prima pole position stagionale, lui che è alla sua prima stagione nella serie.
Il pilota della ART Grand Prix è stato davanti per l’intera sessione, con Dan Ticktum alle sue spalle: nel secondo e ultimo tentativo lanciato entrambi si sono migliorati confermandosi nelle prime due posizioni, con il pilota danese che ottiene la miglior prestazione assoluta in 1:30.133, che gli consente di conquistare la pole position (e i relativi quattro punti aggiuntivi) per soli 5 millesimi sul pilota inglese della DAMS, che nonostante la beffa si riscatta della vittoria toltagli a Monza con questa ottima prestazione.
Oltre a Lundgaard, il vero vincitore in questa qualifica è Callum Ilott, leader del campionato che domani partirà dalla terza posizione staccato di soli 71 millesimi da Lundgaard. Con gli altri pretendenti per il titolo piuttosto attardati in griglia, l’inglese domani avrà un’ottima chance per potenziare la sua leadership iridata. La Feature Race di domani vedrà una seconda fila interamente a tinte Ferrari Driver Academy dato il quarto tempo di Marcus Armstrong, che dopo una pessima seconda metà di stagione torna a farsi vivo nelle prime posizioni grazie ad una super qualifica, certificando anche la ripresa della ART Grand Prix intravista già a Monza.
Quinto posto per un altrettanto ottimo Felipe Drugovich, capace di precedere Jehan Daruvala, sesto davanti ad un incredibile Juri Vips, settimo e che nelle prove libere di stamattina è stato addirittura il più veloce in pista. Ottavo posto per Luca Ghiotto, autore a inizio sessione di un lungo in uscita dalla Savelli, davanti a Robert Shwartzman, solo nono in una qualifica veramente difficile per la Prema.
Infatti, anche Mick Schumacher è piuttosto attardato e non è riuscito a fare meglio del 15° tempo, a sette decimi di ritardo dal polemen Lundgaard. Il pilota tedesco è stato costretto ad abortire il suo primo tentativo per via di un’uscita fuoripista dopo la Palagio, finendo sulla ghiaia dove ha perso il controllo della sua vettura facendo un testacoda di 360° per tornare in pista; ciò ha comportato dei danni sul fondo della monoposto, con i meccanici che hanno cercato di ripararlo con del nastro adesivo prima di tornare in pista per il finale di sessione.
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