L’ottantottesima 24 Ore di Le Mans è giunta a metà gara e nelle ultime quattro ore, a differenza delle quattro precedenti, non si sono visti tanti avvicendamenti in classifica.
In classe LMP1 la Toyota #7 conserva la prima posizione di gara con un giro di vantaggio sulla gemella #8. Terza è la Rebellion #1 a due giri di ritardo e la #3 a quattro giri. L’unico cambiamento è il ritiro della ByKolles dopo l’incidente avuto da Spengler alla sesta ora.
Leadership invariata anche in classe LMP2 con lo United Autosport che mantiene la prima posizione con la #32. Il team di Zak Brown ha incrementato la sua forza piazzando la seconda vettura in seconda posizione di classe. Terza resta la JOTA #38. Il colpo di scena è legato a un problema che ha coinvolto la G-Drive Racing #26 che dopo aver subito un Drive Through, ha avuto un contatto che ha costretto la vettura russa a una sosta lunga ai box. Per loro fortuna lungo equivale a 3 minuti, ma avendo avuto il problema a inizio giro, ha dovuto affrontare 11 km a singhiozzo. La #26 è scivolata dal secondo posto di classe al momentaneo sesto.
Continua il botta e riposta in classe GTE Pro con la Ferrari #51 che al momento ha la meglio sull’Aston Martin #97 per soli 6 secondi. Il terzo posto è stato ereditato dalla Vantage #95 dopo che all’11esima ora la Ferrari #71 di Bird ha subito una doppia foratura. Avvenuta tra le due chicane del rettilineo dell’Hunaudieres, la seconda Ferrari è stata costretta poi a un quarto d’ora di stop nel garage, per togliere tutti i filamenti di gomma e cambiare in anticipo i freni. Ora gira in sesta posizione di classe.
A guadagnare posizioni è la Porsche #91 che ha approfittato sia di questo problema, sia di un problema che ha coinvolto la Ferrari del WeatherTech, ora settima in classifica.
Per quanto riguarda la classifica AM, invece, si consolida la leadership dell’Aston Martin con la vettura ufficiale al 1° posto, seguita da quella del TF Sport. Terzo posto di classe per la Ferrari #83 di AF Corse, staccata di mezzo minuto. Più lontana la Porsche del Team Project 1, a un minuto da podio.
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