La sprint race di Formula 2 sul circuito di Sochi è durato veramente poco. I piloti hanno potuto percorrere solo 1/3 di gara prima dell’interruzione a causa di un bruttissimo incidente che ha coinvolto Aitken e Ghiotto, fortunatamente i piloti sono usciti sulle loro gambe dalle monoposto incastrate tra le barriere.
La partenza era stata regolare con un buono spunto di Zhou che aveva mantenuto la leadership su Mazepin. Aitken si era preso la terza posizione prima di dover cedere il passo a Schumacher, autore di un ottimo avvio che lo aveva portato in quarta posizione già alla staccata della prima curva.
Al settimo giro l’incidente, con Aitken intento a riprendersi la posizione appena persa su Ghiotto. Le monoposto vanno a contatto e finiscono contro le barriere di protezione. Fortunatamente i piloti escono illesi ma la rimozione delle vetture e la riparazione delle barriere severamente danneggiate richiedono uno stop della gara con bandiera rossa.
A seguito dell’incidente e il prolungarsi della riparazione delle barriere, viene deciso di non far ripartire la gara. Con neanche 7 giri completati viene assegnato metà punteggio e la classifica di gara finale torna a quella del giro 5. La vittoria viene assegnata a Guanyu Zhou su UNI-Virtuosi seguito da Nikita Mazepin (Hitech) che prima dell’interruzione della gara sembrava avere il passo per provare a prendere la vittoria. Mick Schumacher (Prema) completa il podio e aggiunge qualche punto al suo vantaggio in classifica di campionato di cui continua a rimanere leader.
Nonostante l’incidente, Jack Aitken (Campos) e Luca Ghiotto (Hitech) vengono classificati nelle posizioni che occupavano al giro 5, chiudendo rispettivamente quarto e quinto.
Tsunoda (Carlin) chiude in sesta posizione davanti a Ilott (UNI-Virtuosi) solo settimo. Dan Ticktum (DAMS) arriva ottavo davanti a Piquet (Charouz) nono e decimo Robert Shwartzman (Prema), decisamente non il weekend che si aspettava sul circuito di casa.
La classifica vede Mick Schumacher leader con 191 punti su Ilott che segue a 169. Poi Tsunoda con 147, Lundgaard 145 e Shwartzman e Mazepin a pari punti: 140.
L’appuntamento ora è per gli ultimi 2 round stagionali in Bahrain alla fine di novembre.
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