Altro giro e altra vittoria per la Mercedes, che a Sochi ottiene la settima vittoria in altrettante edizioni del GP russo.
Un’imbattibilità mantenuta grazie alla solida prestazione di Valtteri Bottas, alla nona vittoria in carriera, la seconda in campionato nonché seconda nel circuito del villaggio olimpico.
Il finlandese ripete alla perfezione la gara che lo portò alla vittoria nel 2017: partito dalla terza posizione è riuscito a vincere, confermando la tendenza che vede il poleman in Russia poco fortunato in gara. In partenza ha superato Verstappen ed ha provato anche l’attacco ad Hamilton. Dopo la penalità al compagno di squadra, si è involato verso la vittoria: “Che sensazione! È passato un po’ di tempo dalla mia ultima vittoria (l’esordio stagionale in Austria, ndr) , ma sapevo che ci sarebbero state opportunità in vista della gara e per fortuna questa volta le cose fortunate mi sono venute incontro”.
Bottas ha spiegato l’attacco ad Hamilton alla seconda curva: “All’inizio è stato un po’ complicato perché un insetto ha colpito la mia visiera proprio mentre stavo entrando in frenata, il che significava che non riuscivo a vedere dove frenare e quindi non ho affondato. Ma sapevo che sarebbe stata una gara lunga e che con la gomma media ci sarebbero state delle possibilità in seguito. Lewis ha poi avuto la sua penalità e una volta che ho avuto aria pulita, il ritmo era davvero buono e sono stato in grado di controllare tutto senza preoccupazioni reali. Ora ho bisogno di mantenere questo slancio. Mancano parecchie gare e non si sa mai (Bottas ora è a -44 da Hamilton in classifica, ndr), quindi continuerò a spingere, non mi arrenderò e vedremo come andrà a finire alla fine”.
Lewis Hamilton è stato il vero battuto della giornata, ritardando l’aggancio a Michael Schumacher per numero di vittorie in F1. L’ago della bilancia è stata la doppia penalità per aver violato le procedure nel giro di allineamento: così al pit stop ha dovuto sostare 10 secondi in più ed si è dovuto accontentare del terzo posto: “Non è stato un gran giorno per me, ma è quello che è. Dobbiamo passare attraverso tutto ciò e capire esattamente cosa è successo per ottenere le due penalità. Questo ovviamente mi ha portato indietro e anche il primo stint con la morbida è stato impegnativo, poiché stavo cercando di andare il più lontano possibile con quella gomma. Penso di aver fatto abbastanza bene con la morbida e da allora si trattava di cercare di recuperare il più possibile. Era solo uno di quei giorni, ma sono grato di essere riuscito comunque a ottenere un podio, a conquistare alcuni punti e non ho perso quanto avrei potuto perdere. Congratulazioni a Valtteri per la vittoria, prendo i punti e vado avanti.”
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