La Honda ha chiuso la stagione MotoGP 2020 senza nessuna vittoria per la prima volta nella storia, statistica fortemente condizionata dall’assenza del Campione del mondo uscente Marc Marquez, infortunatosi nella prima gara dell’anno a Jerez e costretto a saltare l’intera stagione.
Nonostante ciò, nell’ultima gara stagionale a Portimao entrambi piloti ufficiali hanno chiuso la gara in Top-10, con Stefan Bradl 7° e Alex Marquez in nona posizione.
Stefan Bradl in Portogallo ha senza dubbio disputato il suo miglior weekend stagionale, con l’ottimo sesto posto in qualifica seguito dall’ottima gara di oggi, chiusa al settimo posto dopo una intensa bagarre con Takaaki Nakagami e Andrea Dovizioso, quest’ultimo capace di risalire il gruppo nel finale di gara. Bradl ha terminato questa stagione al 19° posto con 27 punti, a pari merito con Iker Lecuona in quella che è stato a tutti gli effetti il suo ritorno a tempo pieno in MotoGP in sostituzione dell’infortunato Marquez.
Bradl, che dal 2021 tornerà a fare il tester a tempo pieno, si è detto molto soddisfatto di questo weekend: “Mi sono divertito molto questo fine settimana, ho potuto dimostrare di avere ancora la velocità e la motivazione per competere per le prime posizioni nel Mondiale. È stata dura quando siamo saliti in sella per la prima volta, ma siamo diventati più forti e abbiamo lavorato meglio con il Team Repsol Honda ad ogni gara. Sono molto soddisfatto. È stata una buona gara con molti duelli davanti. La nostra posizione a Valencia non era così buona, ma abbiamo dimostrato di avere questo potenziale e ora nell’ultima gara sono stato in grado di mantenerlo. Voglio dire grazie a tutto il team Repsol Honda e HRC, abbiamo un ottimo rapporto e sono molto felice di continuare a lavorare con loro. Siamo stati molto impegnati nelle gare e nei test in questa stagione, ma sono riuscito a gestire tutti gli impegni e questo ci ha aiutato a renderci più forti. È stato un anno impegnativo per tutti e voglio ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile questa stagione”.
Il Gran Premio del Portogallo è stato positivo anche per Alex Marquez, nono al traguardo dopo una qualifica piuttosto sottotono. Lo spagnolo è scattato dalla 16° posizione e come successo più volte quest’anno è riuscito poi a risalire la classifica con un buon ritmo. Sul finale Marquez è tornato sul gruppo in cui era presente anche il suo compagno di squadra Bradl, riuscendo poi a superare Johann Zarco per la nona posizione finale.
Marquez ha commentato così la sua gara: “Una gara dura con tante battaglie contro piloti esperti, mi sono divertito molto sulla moto. Abbiamo lottato con Mir al primo giro, poi con Valentino (Rossi, ndr.) e Fabio (Quartararo, ndr.) e ho potuto imparare molto da questi piloti esperti, imparando qualche loro segreto. La posizione di partenza ancora una volta ci ha fatto male perché il nostro ritmo era abbastanza buono per lottare per il quarto posto, ma abbiamo messo insieme un altro bel recupero. Inoltre, complimenti ad Arenas ed Enea (Bastianini, ndr.) per i Campionati del Mondo Moto3 e Moto2 dopo due gare molto combattute”.
Alex Marquez ha chiuso la sua prima stagione in MotoGP in 14° posizione con 74 punti, perdendo il confronto con Brad Binder per il premio di Rookie of the Year. Una stagione tutto sommato soddisfacente per lui, che ha fatto questa riflessione sul suo campionato: “Guardando indietro, ovviamente ci sono alcune cose che avremmo potuto fare per migliorare e ottenere risultati prima, ma di solito parto più lentamente nella maggior parte delle categorie, ma non mi arrendo mai e arriviamo dove vogliamo. Abbiamo ottenuto due podi quest’anno, il che era un sogno prima dell’inizio della stagione. Uno era in condizioni speciali ma il podio ad Aragon è stata la ciliegina sulla torta. Sfortunatamente, non siamo riusciti a vincere il titolo di Rookie of the Year a causa delle nostre cadute ad Aragon e Valencia, ma rimaniamo molto soddisfatti di quello che abbiamo fatto nella seconda metà dell’anno. Grazie a tutti coloro che hanno reso possibile quest’anno dalla Dorna ai nostri sponsor e ai tifosi in casa e in tutto il mondo. Certo, mi sarebbe piaciuto avere i fan in pista, ma non è stato possibile, e spero che quest’anno siamo stati in grado di mettere su un bello spettacolo per loro. È stato un anno molto difficile per tutti nel mondo lontano dal circuito”.
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