342 km percorsi in tre ore e 12 minuti. Una media impressionante se si considera che a mantenerla è stata un camion lanciato a folle velocità in mezzo al deserto. E la performance assume ancora maggior importanza se si considera che a tirarla fuori non è stato il solito Kamaz del team ufficiale ma l’IVECO privato di Martin Macik, che adesso si è pericolosamente avvicinato ad Ales Loprais nella lotta per la quarta posizione in classifica generale.
Per i Kamaz, altri quattro piazzamenti nei primi sei classificati di tappa, con Sotnikov secondo ad un minuto e 40” dal vincitore, Madreev terzo con poco più di tre minuti di ritardo da Macik, Karginov quinto con 3 minuti e 57” di ritardo, e Shibalov sesto staccato di soli due secondi da Karginov.
Tra i quattro Kamaz si è audacemente piazzato Aliaksei Vishneuski, che è tornato a brillare dopo due tappe abbastanza difficili e ha consolidato la sua sesta posizione in classifica generale.
Settimo tempo di giornata per Ales Loprais, che ha chiuso a quattro minuti esatti dal vincitore.
Più staccato, con 8’36” di ritardo dal vincitore, troviamo Ignacio Casale, seguito da Jaroslav Valtr e Pascal de Baar.
Giornata da dimenticare, invece, per Martin Soltys, solo sedicesimo al traguardo con oltre un’ora e tre minuti di ritardo dal vincitore. Giornata nera per il ceco che, dopo l’ottima prestazione di ieri che gli aveva permesso di agguantare la nona posizione superando Casale, oggi è stato nuovamente sopravanzato dal cileno.
I distacchi così contenuti di questa tappa, hanno fatto chiaramente comprendere come la navigazione sia stata relativamente semplice e il percorso abbia avuto pochi passaggi difficili. Intanto, con l’undicesima tappa leggermente accorciata, Sotnikov vede la sua vittoria finale sempre più vicina.
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