Il 2021 dell’IMSA si apre con la Motul Pole Award 100, una gara di qualifica impostata sulla distanza di un’ora e quaranta minuti utile a definire la griglia di partenza della 24 Ore di Daytona (30 gennaio, ore 21:40). L’evento è iniziato su una pista bagnata asciugatasi velocemente nel corso della prima metà di gara.
La vittoria assoluta è andata ad Action Express Racing, transitata per prima sul traguardo con la Cadillac DPi-V.R #31 guidata prima da Felipe Nasr e poi da Pipo Derani. La stessa vettura aveva ottenuto la Pole nelle qualifiche di ieri, subendo una penalità post sessione dopo esser stata identificata sottopeso alle verifiche tecniche. Ciò nonostante sia Nasr sia Derani hanno recuperato in fretta, involandosi verso il successo e la conseguente Pole Position nella 59^ edizione della maratona americana.
La rimonta di Action Express Racing è iniziata appena dopo la bandiera verde, fase in cui Felipe Nasr ha messo in mostra una straordinaria dote nel districarsi tra le vetture rivali. Mentre Kevin Magnussen, al debutto a Daytona e nell’IMSA, superava la Mazda #55 partita davanti a tutti, da dietro la Cadillac #31 di AER risaliva in zona podio.
Durante le due caution, la prima causata da contatti multipli in curva 1 e la seconda da un incidente della Porsche GTD #88 del Team Hardpoint EBM, Chip Ganassi Racing ha deciso di lasciare in pista Magnussen con pneumatici da bagnato. Le altre squadre, invece, hanno optato per il passaggio alle Slick, poi rivelatosi indovinato. Alla ripartenza la Cadillac #01 di Magnussen è rimasta al comando, ma con il progressivo asciugamento della pista la prestazione è venuta meno. La Cadillac #31, risalita al 3^ posto, ha seguito la vettura gemella del JDC-Miller Motorsports guidata da Tristan Vautier (#5), insieme al quale ha superato Kevin Magnussen in curva 6. Vautier (Cadillac JDC #5) e Nasr (Cadillac AER #31) hanno allungato sulle restanti DPi, lottando per più giri fino a quando il brasiliano di Action Express Racing ha scavalcato Vautier in curva 5, conquistando una prima posizione mai più abbandonata.
Nell’ultima sosta in programma, Vautier ha ceduto il controllo della Cadillac #5 al Campione FIA WEC/Le Mans 2013 Loic Duval. Il pit stop, però, non si è rivelato così rapido e ad approfittarne è stata Mazda, salita al 2° posto con l’unica RT24-P iscritta. Nonostante i distacchi ridotti, Pipo Derani (Cadillac AER #31), Harry Tincknell (Mazda #55) e Loic Duval (Cadillac JDC #5) hanno tagliato il traguardo in quest’ordine, precedendo Olivier Pla (Acura Meyer Shank Racing #60), Ricky Taylor (Acura WTR #10), Kamui Kobayashi (Cadillac AER Ally #48) e Renger van der Zande (Cadillac Chip Ganassi Racing #01).
Menzione d’onore per Kobayashi, autore del giro più veloce in 1:36.298 e detentore di un passo che risolleva gli animi nell’equipaggio #48 dell’Action Express Racing dopo il primo stint non così competitivo concluso dal sette volte Campione Nascar Jimmie Johnson.
In classe LMP2 la lotta serrata tra l’Oreca #52 del PR1/Mathiasen Motorsport e la Dallara #47 Cetilar Racing ha regalato spettacolo ed infuocato il finale. Mikkel Jensen, una volta superato il prototipo italiano guidato da Antonio Fuoco, ha conquistato la vittoria in scioltezza, aiutato da un problema tecnico che ha costretto Cetilar ai box nel finale di gara.
In LMP3 si sono verificati più problemi che altro: la nuova classe non si è contraddistinta per spettacolarità, anzi, ha sofferto la concorrenza prima delle GTLM e poi delle GTD. Festeggia il successo e la Pole Position nella 24 Ore l’equipaggio #6 del Muehlner Motorsport, partito e arrivato in prima posizione.
Doppietta Corvette in GTLM, categoria nella quale le C8.R hanno annichilito la concorrenza di Porsche, Ferrari e BMW. La Chevy #4 ha colto il comando della classifica nel corso del primo giro, superando la BMW #24 e perdendo la testa della gara solo per pochi minuti nei confronti della Porsche WeatherTech – Proton #79, orientata su una strategia diversa. Proprio Nick Tandy, fino al 2020 alfiere Porsche, scatterà dalla Pole sabato prossimo, condividendo la vettura con Tommy Milner ed Alexander Sims.
La Ferrari #62 Risi Competizione ha chiuso in 4^ piazza, ritrovandosi in netto ritardo a causa di un passaggio tardivo dalle gomme da bagnato ai pneumatici d’asciutto. Inoltre, appena montato un nuovo treno di Slick, Alessandro Pier Guidi si è reso sfortunato protagonista di un testacoda in uscita dalla Pit Road.
Molto combattuta la gara tra le GTD. Tra penalità per violazioni del regolamento durante le caution di inizio evento, incidenti e sorpassi sia in pista sia ai box, la spuntano BMW e Turner Motorsport. La M6 GT3 #96 ha preceduto sul traguardo la Porsche #9 del Pfaff Motorsports e la Lamborghini Huracan #111 gestita da Grasser GRT.
L’IMSA proseguirà il programma di Daytona giovedì 28 gennaio, giornata in cui inizierà il definitivo avvicinamento alla 24 Ore. La prima sessione disponibile scatterà alle ore 17:05 italiane, mentre per il resto del programma vi rimandiamo alla ricca anteprima dell’evento.
Risultati Ufficiali DAYTONA | MOTUL POLE AWARD 100 QUI
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