La 69^ edizione della 12 Ore di Sebring si sta rivelando più emozionante che mai, soprattutto nella classe regina. Nel secondo terzo di gara le squadre facenti parte della categoria DPi non si sono risparmiate, lottando per la testa della classifica senza alcun timore.
Chiusa anche l’8^ ora, a comandare il gruppo è Mazda con la RT24-P #55 sapientemente diretta dal Team Joest. L’unica squadra ad utilizzare telai Riley-Multimatic ha colto il primo posto durante il regime di Full Course Yellow causato dall’uscita di pista della LMP3 #83 (WIN Autosport). Ciò ha permesso a Mazda di recuperare dall’incidente occorso a 5 ore e 33 minuti dalla bandiera a scacchi, quando l’Acura Meyer Shank #60 ha tamponato la DPi #55 nel doppiaggio della LMP2 #8 (Tower Motorsport). Nessuna delle due vetture ha riportato danni, ma Meyer Shank è stata penalizzata con un drive through.
In 2^ posizione c’è Wayne Taylor Racing con l’Acura #10. Anche l’equipaggio vincitore a Daytona ha scontato una penalità drive through per irregolarità nella procedura dedicata al rifornimento. La sanzione è stata comminata dalla Direzione Gara a 7 ore e 34 minuti dalla fine, ciò nonostante la squadra ha usato le FCY per recuperare il tempo perso.
3° posto per Chip Ganassi Racing, in pista con la Cadillac #01 guidata da Kevin Magnussen, Scott Dixon e Renger van der Zande. Quest’ultimo ha infiammato la gara appena finita la neutralizzazione causata dall’incidente della LMP3 #83, provando in ogni modo a scavalcare la Mazda in 1^ posizione. Nonostante gli sforzi, Kevin Magnussen – subentrato a van der Zande – ha perso il 2° posto a favore dell’Acura WTR #10, ma la battaglia a tre sta continuando senza sosta.
Kamui Kobayashi e ALLY Cadillac occupano la 4^ posizione, protagonisti di una strategia diversa dalle prime tre squadre. L’equipaggio #48 è stato coinvolto in un contatto con la Cadillac #5 del JDC Miller Motorsport, 6^ in classifica, ma nessun danno è stato rilevato e la vittoria è ancora raggiungibile.
La DPi #5 sponsorizzata Mustang Sampling può considerarsi tra le scuderie più sfortunate della 12 Ore di Sebring 2021: colpita nella prima ora di gara da Jimmie Johnson, ha sofferto un ulteriore contatto nato dalla perdita di aderenza della Cadillac #31 guidata da Felipe Nasr. Il brasiliano stava percorrendo curva 1 e, passando su uno dei tanti avvallamenti di Sebring, ha perso improvvisamente il grip a centro curva, colpendo la #5 di Vautier appena uscita dalla pit road.
Parlando di LMP2 prosegue la cavalcata dell’Oreca #52 PR1/Mathiasen Motorsport, davanti alla #18 gestita da ERA Motorsport ed alla #8 preparata da Tower Motorsport. Situazione stabile anche in LMP3 dopo il ritiro della Ligier #38 partita dalla Pole. Nella discussa classe dedicata ai piccoli prototipi primeggia Riley Motorsports con la #74 davanti alla #91. 3° posto per Forty7 Motorsport.
Sorprende la classe GTLM, dove non troviamo Corvette nella zona podio. Molti problemi tecnici hanno compromesso la gara della C8.R #4 sin dall’inizio, mentre per quanto riguarda la #3 gli strateghi Chevy hanno optato per una strategia diversa rispetto a BMW e Porsche. Proprio BMW comanda con la #25, seguita a distanza ravvicinata prima dalla Porsche WeatherTech – Proton e poi dalla vettura gemella, la M8 GTE #24.
In GTD ben otto vetture sono ancora a pieni giri. Il 1° posto è occupato dalla Porsche 911 GT3-R #9 Pfaff Motorsport, impensierita dalla Lamborghini #1 Paul Miller Racing. Più lontana, ma si tratta di una decina di secondi, la Lexus RCF GT3 #14, ritornata in lotta nonostante la lunga sosta ai box dovuta alla sostituzione dell’impianto frenante.
2021 TWELVE HOURS OF SEBRING | CLASSIFICA ORA 8/12
Matteo Pittaccio
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