Finalmente ci siamo. Dopo un anno influenzato dalla pandemia Covid e una pausa invernale più corta del solito, la Formula 1 torna a far rombare i propri motori per l’inizio del mondiale 2021. Un campionato che prevede (e si spera) possa regalarci tante emozioni, nonostante il congelamento degli sviluppi dovuto anche al nuovo regolamento slittato al 2022. Ciò non vuol dire però che questo sarà un anno di transizione, come abbiamo già visto nell’inverno e nei test prestagionali della scorsa settimana.
Prima di tutto, cominciamo con le novità regolamentari di quest’anno (poche, ma potenzialmente importanti). Da quest’anno è vietato il DAS, il sistema della Mercedes che consentiva, tramite il movimento longitudinale del volante, di cambiare l’angolo camber delle ruote anteriori. Un’altra grande novità è il nuovo fondo con il taglio di una parte volta a ridurre il carico aerodinamico al posteriore (e relativi disturbi per le auto dietro). Questi cambiamenti, insieme al noto Budget Cap e alla riduzione dei minuti di prove libere, porteranno i team ad una competizione ancora più ravvicinata. Ma andiamo a vedere le novità per questi ultimi.
PILOTI E TEAM
I più grandi cambiamenti sono avvenuti nel cosiddetto gruppo di mischia, tra cui quello di Vettel che lascia la Ferrari dopo 6 stagioni per andare alla Aston Martin. Il Cavallino lo sostituisce prendendo Sainz dalla McLaren, che a sua volta ingaggia Ricciardo dalla Renault (ora Alpine). Quest’ultima squadra si prende la prima pagina con il ritorno in Formula 1 di Fernando Alonso dopo due anni tra endurance e Dakar. Altri trasferimenti vedono Perez prendere il secondo sedile Red Bull al posto di Albon e l’arrivo dei rookies Tsunoda, Mazepin e Mick Schumacher dalla Formula 2. Solo Mercedes, Alfa Romeo e Williams rimangono con le line-up invariate.
Ultimo anno per Honda come motorista ufficiale di Red Bull ed Alpha Tauri prima della sua uscita dalla Formula 1. Il team di Milton Keynes ha già completato un accordo per usare la loro tecnologia e le loro power unit con il loro marchio nella divisionre Red Bull Powertrains Limited. La McLaren ritorna ai motori Mercedes dopo gli ultimi 3 anni con PU Renault e punterà ad avvicinarsi ancora di più ai top team. Due nuove squadre (già citate): Aston Martin e Alpine, con quest’ultima senza team principal ma con Davide Brivio (ex TP Suzuki MotoGP) a guidare le operazioni in pista.
CALENDARIO GARE
Questo sarà il mondiale (Covid permettendo) con più gare nella storia della Formula 1. 23 Gran Premi ci accompagneranno da marzo fino a dicembre con molte novità, in primis il circuito di Jeddah che ospiterà il primo GP Arabia Saudita della storia. Atteso al ritorno in F1 anche l’Olanda con Zandvoort che ospiterà la sua prima gara dal 1985. Il circuito dei Paesi Bassi doveva già ospitare il GP Olanda nel 2020, salvo poi venire cancellato per la pandemia Covid che ha travolto tutto il mondo.
A proposito di 2020, fanno il piacevole ritorno nel calendario di Formula 1 le tappe di Imola e Portimao. L’Autodromo Enzo e Dino Ferrari ospiterà la seconda gara della stagione per il GP Emilia Romagna, mentre subito dopo la pista di Algarve farà da sede del secondo GP Portogallo in due anni dopo l’ultima edizione nel 1996. Un’altra novità è lo spostamento del GP Australia (causa Covid) dallo slot di marzo a quello di novembre: l’ultima volta fu nel 1995 quando ancora si correva ad Adelaide.
PREVISIONI
Ora non è facile dire dalle tre giornate di test cosa ci può attendere questa stagione. Certo, anche i limiti allo sviluppo (con il ritorno dei tokens) contribuiscono ad una griglia già ‘definita’, ma pare che la lotta possa essere ancora più accesa, sia per la vittoria che a centro griglia. La Mercedes rimane la favorita, però i test ci hanno dato l’impressione di una W12 ancora imperfetta e che deve trovare il suo equilibrio: i due testacoda di Hamilton non sono del tutto casuali.
D’altra parte per la Red Bull questo potrebbe essere l’anno migliore per puntare al titolo. La RB16B sembra essere affidabile e veloce, grazie anche al nuovo motore Honda che verrà equipaggiato anche dalle Alpha Tauri. In più, insieme ad un Verstappen che non ha bisogno di presentazione, il team può contare sul talento e l’esperienza di Perez nella lotta contro le Mercedes. Vero, il team di Brackley è noto per la sua capacità di risolvere i problemi, ma c’è la premessa per una lotta che, al contrario degli anni passati, può continuare lungo tutto il campionato.
Capitolo Ferrari: Leclerc e Sainz sono chiamati a riscattare il team di Maranello dopo il sesto posto del 2020, peggior piazzamento nella storia della Ferrari in Formula 1 dal 1980. La SF21 può rappresentare un grande passo in avanti soprattutto sul motore, ma non aspettatevi un ritorno alle primissime posizioni. I margini del centro gruppo saranno ancora più stretti quest’anno, ma la Ferrari ha le carte in regola per lottare per il terzo posto, anche se vedo la McLaren leggermente favorita al momento. Da valutare ancora Aston Martin e Alpine.
Dietro c’è grande curiosità per l’Alfa Romeo: la squadra gestita da Sauber ha fatto bene nei test, sia sul lato cronometrico che su quello dei chilometri percorsi. A mio avviso può essere la sorpresa della stagione: non che farà un passo in avanti importante, ma pare molto di più vicina al gruppo di mischia e migliorare i risultati ottenuti lo scorso anno. Per l’ultimo posto, invece, la Haas dovrebbe finire dietro anche a Williams, complice anche i due rookies e la scelta di non sviluppare la propria vettura.
E con questo si conclude la nostra anteprima stagionale. Siete pronti per l’inizio del mondiale di Formula 1 2021? Seguitelo con noi su TheLastCorner!
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