Mercedes, Hamilton e Bottas in coro: “Non siamo ancora dove vorremmo”

Primo venerdì della stagione di difficile interpretazione per la Mercedes. Complice anche lo scarso kilometraggio nei test le detentrici del titolo hanno faticato a trovare il set up ideale.

Nel pomeriggio del Sakhir le Frecce d’argento non hanno guidato la classifica come loro solito: nel FP1, con la luce naturale, Bottas ha terminato secondo e Hamilton quarto, mentre nel pomeriggio l’inglese è terzo ed il finnico quinto.

Lewis Hamilton ha commentato così la sua giornata: “La macchina non era dove volevamo entro questo fine settimana. È sembrata migliore ma non è ancora perfetta, quindi stiamo lavorando più duramente possibile. Abbiamo ancora una salita da scalare ma restiamo positivi. Pensavamo che la Red Bull sarebbe stata veloce, quindi sappiamo che sono in testa al momento. La McLaren sta benissimo ed è bello vederla fare un passo avanti. Sarà interessante vedere come saranno i long run”.

Per l’inglese la parola chiave è stabilità: “Si tratta di avere una macchina stabile e di essere in grado di far durare le gomme. Sarà fondamentale in questo clima e con il vento che abbiamo qui”.

Invece sulla previsione di una domenica ventosa sembra essere discretamente preoccupato: “Non è un gran che per noi! La parte posteriore è instabile così com’è, ma sono sicuro che tutti saranno sulla stessa barca, alcuni un po’ di più, altri un po’ meno. Per le persone a casa che cercano di capire, quando ti avvicini a una curva e il retro si muove, stai cercando di trovare quel punto di svolta. La prestazione che abbiamo perso con le gomme quest’anno non aiuta, ma stasera lavoreremo e proveremo a trovare un modo”.

Giornata non semplice nemmeno per Valtteri Bottas, che durante la FP2 ha lamentato in un on board la scarsa guidabilità della sua W12. Tuttavia il finnico vede notevoli passi in avanti rispetto alle giornate di test: “Innanzitutto, l’auto l’ho sentita meglio che nei test. Sembrava che non fossimo ancora lì con il bilanciamento della macchina, ma è stata una giornata senza grossi problemi. Penso che la cosa principale nella mia mente sia che abbiamo molto lavoro da fare se vogliamo lottare per la pole questo fine settimana”.

“L’incongruenza nel bilanciamento, soprattutto nel retrotreno, è stata un’area su cui lavorare dai test e in termini di approccio al set-up. Le cose sono migliorate e la macchina si sente meglio ma non è ancora dove vorremmo. Abbiamo ancora stasera e domani mattina per cercare di capirlo.

L’ultimo long run che abbiamo fatto è stato piuttosto difficile: non sono riuscito a mettere insieme nessun giro e la macchina a volte mi è sembrata quasi inguidabile. Ma è solo venerdì ed è per questo che ci alleniamo. La McLaren sembrava forte oggi, quindi anche la Red Bull come previsto. Penso che siamo lassù – non siamo i più veloci ma non siamo troppo lontani. Vedremo domani”.

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