GRAN PREMIO DEL BAHRAIN Voto 9 Ci erano mancate tanto le gare, ma dopo tre mesi di attesa la prima corsa dell’anno non ha deluso le aspettative. Abbiamo visto finalmente una vittoria combattuta e una lotta a centro gruppo più agguerrita che mai: McLaren, Ferrari, Alpha Tauri, Aston Martin, Alpine e Alfa Romeo si sono dimostrate più vicine che mai e l’hanno dimostrato anche in Bahrain. Le migliori azioni di sorpasso infatti sono arrivate proprio dalla selvaggia lotta di centro gruppo con giovani arrembanti (Leclerc, Norris, Tsunoda, Sainz ecc.) e decani della Formual 1 (Alonso, Vettel, Raikkonen). Peccato che per la rivincita dovremo aspettare altre tre settimane!
LEWIS HAMILTON Voto 10 “Mercedes in difficoltà, Lewis nervoso” erano le voci che si susseguivano dopo i test. Risultato finale: davanti ci sono ancora loro. Provocazione: la vittoria di ieri conta più del titolo 2020 perché Lewis ha dovuto sudare più ieri che in tutta la scorsa stagione. Ma alla fine a vincere è sempre Sir Lewis che vede ormai a portata quota 100 sia per le pole position che per le vittorie. La gara di ieri è un capolavoro di intelligenza tattica e di strategia da parte di Lewis e del suo muretto: Hamilton ha spinto quando doveva, ma ha anche saputo gestire la gomma per non ritrovarsi sulle tele negli ultimi 3 o 4 giri; la Mercedes ha spiazzato tutti fermando il #44 prima di Bottas in occasione della prima sosta, confidando giustamente sulla potenza dell’undercut. Così facendo ha costretto la Red Bull a inseguire per tutta la gara e alla fine ha avuto ragione.
MAX VERSTAPPEN Voto 9.5 Weekend perfetto rovinato più per una strategia incomprensibile da parte del muretto, soprattutto in occasione della seconda sosta quando hanno tardato un po’ troppo a richiamarlo ai box, che per responsabilità sue. Tuttavia mi permetto di togliergli mezzo voto perché se vuoi battere Lewis Hamilton devi essere perfetto e ieri non lo è stato. In occasione del sorpasso infatti non aveva bisogno di andare così largo per chiudere la manovra perché la Mercedes aveva un forte deficit di aderenza rispetto alla sua Red Bull e avrebbe potuto passarlo nella S successiva anche se fossero arrivati affiancati. Senza contare che poche curve più tardi ci sarebbe stata un’altra zona DRS. Niente di imperdonabile ma a questi livelli sono i dettagli che fanno la differenza.
VALLTERI BOTTAS Voto 6 Inizia il nuovo anno come aveva finito il 2020: trasparente. Mai in lotta con Verstappen ed Hamilton per tutto il weekend, deve ringraziare i problemi di Perez se riesce ad arrivare a podio. Come se non bastasse poi, in partenza si fa passare anche da Leclerc che, per quanto guidi una Ferrari migliorata, ha sempre un mezzo nettamente inferiore al suo.
LANDO NORRIS Voto 8.5 Non brillantissimo in qualifica: dopo le prove libere ci si aspettava di trovarlo almeno in terza fila, e per di più si fa battere da Ricciardo all’esordio in McLaren. Si rende però protagonista di una grande gara: super partenza in cui passa Ricciardo allo start e Gasly all’esterno di curva 4 dopo la ripartenza dalla Safety Car. Dimostra di avere un passo superiore a chi gli sta intorno e dopo aver superato Leclerc si fa vedere solo alla bandiera a scacchi.
SERGIO PEREZ Voto 9 Ormai è un esperto di rimonte su questa pista. Paga un eccesso di ottimismo suo e del muretto Red Bull (ancora lui!) in qualifica e la sua gara sembra finita ancora prima della partenza. Riesce miracolosamente a partire dalla pit-lane ed è una furia: recupera secondi su secondi e posizioni su posizioni ma alla fine non riesce a sopravanzare anche Norris. Adesso speriamo che a Imola possa avere un weekend regolare perché siamo sicuri che ci farà divertire pure lui lì davanti.
CHARLES LECLERC Voto 8 Fino alla Q3 sembrava in difficoltà, quasi sorpreso dalla competitività del neo-compagno di squadra Sainz ma poi ecco la zampata del fenomeno: super giro all’ultimo tentativo della Q3 e seconda fila (l’anno scorso si parlava invece di una 12° piazza come del meglio possibile). In partenza si mangia Bottas e alla ripartenza dalla Safety Car si lancia nella staccata a tre con Hamilton e Verstappen. Poi però deve tornare alla realtà, lo sfilano prima Bottas e poi Norris e non riesce più a ritrovare gli scarichi della McLaren. Giornata comunque positiva visto che riesce a controllare Ricciardo senza problemi, anche se alla fine deve cedere la posizione a Perez, pur facendogliela sudare.
DANIEL RICCIARDO Voto 7.5 Percorso inverso rispetto a Norris: benissimo in qualifica, meno bene in gara. Deve ancora prendere le misure alla nuova macchina e conduce comunque una buona gara, niente pasticci con Norris alla partenza, ottima gestione delle gomme e poi riesce a resistere all’attacco di Sainz nel finale.
CARLOS SAINZ Voto 7.5 Fa sognare per qualche minuto i tifosi della Ferrari con quel miglior tempo nella Q2, poi però sbaglia il colpo decisivo nella Q3 e si ritrova a partire un po’indietro rispetto a quello che era il suo potenziale. In partenza e nei primi giri cerca di evitare guai ed è forse troppo cauto: perde due posizioni e si ritrova a rincorrere nella prima parte di gara. Esce però alla grande alla distanza mostrando un passo anche migliore di quello di Leclerc con le mescole più dure. Ottava posizione e grande doppio sorpasso a due illustri predecessori in Ferrari: Alonso e Vettel. Per adesso va bene così ma ce lo aspettiamo in lotta con Leclerc già ad Imola.
YUKI TSUNODA Voto 9 Era da tempo che non si vedeva un esordiente così sbarazzino e intraprendente. Come impone la cultura giapponese, grande rispetto per tutti ma nessun timore reverenziale. In Q1 tira fuori dal cilindro un giro magico che lo proietta in seconda posizione, in Q2 il muretto si incaponisce con le gomme medie e si ritrova eliminato. Fa una gara aggressiva ma sempre corretta e riesce a rimontare fino alla 9° posizione con sorpassi su mostri sacri della Formula 1 come Kimi, Alonso e Vettel. Chapeau.
LANCE STROLL Voto 8.5 Per tutto l’inverno in casa Aston Martin non si è parlato di altro che di Sebastian Vettel e invece a portare il pane a casa alla prima gara è proprio il figlio del capo. Dopo un venerdì difficile Lance tira fuori la grinta nel momento che storicamente gli è più congeniale, la qualifica, portando una Aston Martin non certo brillantissima fino a un’insperata Q3. Si comporta bene anche in gara e, per sua fortuna, il muretto non si inventa strategie impossibili che tanti punti hanno portato via lo scorso anno. Gara onestissima, bravo!
KIMI RAIKKONEN Voto 8.5 “20 years. Still here.” Il cartello che espone fuori dai box prima della gara, il messaggio che manda ai suoi colleghi in pista durante la gara. Manca di un nulla la zona punti ma fa una gara sontuosa che riscatta in pieno l’errore nelle prove libere e una qualifica non brillantissima. Lotta come un leone con chiunque gli capiti a tiro, sia l’esordiente Tsunoda che i colleghi veterani come Alonso e Vettel. Il sorpasso su Russell è da incorniciare per riflessi, scelta di traiettoria, cattiveria e correttezza. Kimi non smettere mai!
ANTONIO GIOVINAZZI Voto 8 In top-10 nelle prove libere, davanti a Kimi in qualifica e a punti in gara, almeno finché l’Alfa Romeo non si inventa un’altra strategia incomprensibile. Vero che i 10 secondi li perde per un problema al pit-stop ma farlo rientrare insieme ai piloti che montavano gomma morbida (mentre lui partiva con gomma media) significa distruggergli la gara. Bravo poi a rimontare fino alla 12° posizione ma i punti sono un miraggio a quel punto.
ESTEBAN OCON Voto 5.5 Opaco per tutto il weekend, dovrà fare ben altro se non vuole scomparire di fianco a un compagno di squadra come Fernando Alonso.
GEORGE RUSSELL Voto 7.5 Fa il suo come sempre. Porta la Williams in Q2 e in gara lotta per quel che può, la macchina è migliorata, adesso non è la più lenta della griglia ma per lottare davvero con gli altri serve un altro step.
SEBASTIAN VETTEL Voto 5 Difficile salvare qualcosa di questa sua prima gara con Aston Martin. Incomprensibile l’errore di valutazione su Ocon in gara. Meglio ripartire dalla cattiveria mostrata nel duello con Alonso e Sainz.
MICK SCHUMACHER Voto 6.5 Sufficienza piena e non era scontato, vedendo quello che ha combinato il compagno di squadra Mazepin. Un solo errore in gara, per il resto Mick si è comportato egregiamente per tutto il weekend andando nettamente meglio del vicino di box. Per adesso questo è l’unico termine di paragone possibile.
PIERRE GASLY Voto SV Le premesse per una grande gara c’erano tutte: terza fila e gomma media alla partenza. Peccato che tutto sia svanito in quel contatto con la McLaren in cui ha rotto l’ala e danneggiato il fondo. Il resto della gara diventa quasi un test.
NICHOLAS LATIFI Voto 6 Il pilota canadese è apparso più in palla rispetto allo scorso anno. Certo, ancora poca roba ma almeno è stato in lotta in Q1 e in gara si è difeso per quanto ha potuto.
FERNANDO ALONSO Voto 8 Dopo due anni di esperienze diverse Nando torna in Formula 1 e ci ricorda quanto ci era mancato. Dopo tre sessioni di prove libere opache compie il miracolo in qualifica portando la Alpine in Q3. In partenza rispetta la promessa fatta all’ingegnere di passare Sainz e Stroll ma alla lunga gli risulta impossibile lottare per i punti. Ci fa divertire nei duelli con Carlos, Vettel e Raikkonen ma poi è costretto al ritiro per un sacchetto di plastica che si incastra nel brake duct mandando KO l’impianto frenante.
NIKITA MAZEPIN Voto 4 Qualcuno ha contato i testacoda fatti dal venerdì fino a quello decisivo della domenica? Esordio davvero brutto per il russo che è sembrato totalmente spaesato e non pronto a guidare una Formula 1, soprattutto con altri piloti intorno a lui. Speriamo di essere smentiti presto.
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