Gp di Spagna, Pagelle: Hamilton vince di squadra, Verstappen senza rimpianti, Leclerc fa sognare, Seb dove sei finito?

2021 Spanish Grand Prix, Sunday - LAT Images

Le pagelle del Gran Premio di Spagna, quarta prova del Campionato del Mondo di Formula 1

GRAN PREMIO DI SPAGNA Voto 8 Come sempre a Barcellona la gara è stata giocata per lo più sulle strategie e la Mercedes ha di nuovo battuto la Red Bull, come in Bahrain. L’azione in pista non è comunque mancata soprattutto nei primi giri con il duro sorpasso di Verstappen su Hamilton alla partenza e la magia di Leclerc su Bottas in curva 3. Nonostante i pochi sorpassi la gara è stata comunque godibile grazie a una gara tiratissima dal punto di vista cronometrico e delle strategie con i primi due che scelgono due strade totalmente diverse.

LEWIS HAMILTON Voto 10 Il trionfo di Portimao era stato tutto suo, questo è da dividere al 50% con la squadra che si inventa una strategia perfetta che “incastra” la Red Bull in meno di un giro. La gara di ieri ha ricordato tante vittorie di Schumacher con la Ferrari, seppure non sia la prima volta che Lewis e la Mercedes vincono di strategia (vedi Ungheria 2019). Sono quelle vittorie in cui emerge la simbiosi perfetta fra il pilota e la squadra, quelle vittorie che fanno dire “non so cosa avremmo potuto fare di diverso per batterli” (Horner in radio a Verstappen dopo la bandiera a scacchi). Una vittoria che lascia il segno non tanto sulla classifica quanto sul morale degli avversari. Hamilton non avrebbe più nulla da dimostrare ma continua a stupire, molti lo vedevano distratto dalle cause sociali e poco motivato dopo un Mondiale 2020 vinto con una facilità disarmante. Invece ecco che si torna in pista e Lewis alza l’asticella delle prestazioni ad un livello forse mai visto prima: 100 pole, infallibile quando c’è da sorpassare, intelligente quando c’è da difendersi e da gestire le gomme. Se la Red Bull vuole vincere questo Mondiale deve rispondere a Monaco, altrimenti potrebbe essere già troppo tardi.

MAX VERSTAPPEN Voto 9.5 Secondo in qualifica a 36 millesimi, secondo in gara dopo una partenza perfetta e una gestione gomme altrettanto perfetta. Non mettiamo 10 perché arriva secondo ma la sconfitta non è assolutamente colpa sua ma è da imputare a un muretto Red Bull ancora una volta incapace di anticipare le scelte di quello della Mercedes. Come in Bahrain, Verstappen finisce vittima di una strategia sbagliata quando era leader della corsa. Quando si è in questa posizione si deve essere capaci di imporre la propria strategia e non di subire quella degli altri. Siamo già alla seconda gara persa per scelte sbagliate del muretto, per battere la Mercedes serve la perfezione. Quella che a Barcellona Max Verstappen ha messo in pista, quella che non si è vista nelle scelte del muretto Red Bull.

VALTTERI BOTTAS Voto 8 Solito dilemma: dobbiamo giudicarlo come pretendente al titolo o come seconda guida? Quest’anno penso che la risposta sia chiara e perciò Bottas il suo lo fa egregiamente. Terzo in qualifica staccato di un solo decimo dai primi due. Certo, alla partenza si fa circumnavigare da Leclerc in curva 3 perdendo tantissimo tempo nel primo stint dietro al pilota monegasco. Tuttavia una volta cambiate le gomme sfodera un grande passo che gli permette di liberarsi di Charles e di avvicinarsi al duo di testa. Proprio lui è la chiave della strategia vincente della Mercedes: la Red Bull è costretta a non far rientrare Verstappen proprio perché l’olandese avrebbe perso la posizione anche sul finlandese. Raccoglie punti preziosi per la classifica Costruttori e fa nettamente meglio dell’altra seconda guida eccellente Sergio Perez.

CHARLES LECLERC Voto 9 Dopo un fine settimana un po’ al di sotto dei suoi standard a Portimao, Leclerc torna in grande spolvero a Barcellona. In qualifica è l’unico a riuscire a migliorarsi nell’ultimo tentativo e guadagna l’ennesima straordinaria seconda fila dell’anno (considerata la superiorità di Mercedes e Red Bull). In gara parte subito benissimo attaccando Bottas all’esterno di curva 3 con un copia e incolla della manovra di Fernando Alonso nel 2013. Tutti lo danno per spacciato e invece Charles riesce a tenere dietro la Mercedes senza troppi problemi, anzi alla ripartenza dopo la Safety-Car quasi quasi attacca pure Hamilton. Poi però dimostra di essere ormai un pilota maturo perché saggiamente non tira la staccata a Lewis per evitare di perdere il margine guadagnato su Bottas. Costruisce nel primo stint un tesoretto di 10 secondi su Ricciardo che gestisce poi per tutta la seconda parte di gara, quando inevitabilmente perde la posizione su Valtteri. Non ha problemi nemmeno a gestire il vantaggio su Perez negli ultimi giri e, visti i tempi fatti registrare nel terzo settore, adesso può sperare che quel podio sfuggito già due volte quest’anno possa arrivare finalmente nella sua Montecarlo.

SERGIO PEREZ Voto 7 Qualifica disastrosa, recupera bene in gara. La prestazione sottotono è giustificata da un problema alla spalla, non proprio il massimo per chi deve portare al limite questi mostri della pista. In gara parte bene e recupera subito due posizioni. Da lì inizia la sua lunga rincorsa a Daniel Ricciardo che si conclude soltanto a pochi giri dalla fine con un bellissimo sorpasso all’esterno di curva 1. Certo, guida una Red Bull ma quest’anno, grazie al motore Mercedes, la McLaren sul dritto è sorpassabile solo dalla Mercedes stessa. Mette una buona pezza a un fine settimana che poteva rivelarsi disastroso dopo la qualifica.

DANIEL RICCIARDO Voto 8 Finalmente un fine settimana convincente per Daniel. In qualifica rifila 4 decimi a Norris e si ferma a un solo decimo dalla quarta posizione. In gara non riesce a tenere il passo di Leclerc ma fa letteralmente impazzire Perez per quasi tutta la gara con una difesa stoica (anche se con qualche zig-zag di troppo sul rettilineo). Alla fine deve cedere la posizione alla Red Bull ma si difende bene dal ritorno di Sainz negli ultimi giri della corsa. Era chiamato a rispondere alle super prestazioni di Norris e l’ha fatto molto bene.

CARLOS SAINZ Voto 7.5 Perfetto fino alla Q2, quando si era confermato più veloce di Leclerc. Fa un ottimo giro in Q3 ma non riesce a migliorarsi nell’ultimo tentativo e questo gli costa la posizione proprio su Charles. In gara parte male, perdendo due posizioni, e questo compromette tutta la sua gara. Bloccato nel traffico infatti non riesce a mostrare un passo che era probabilmente più veloce di quello della McLaren. Si libera di Ocon dopo la prima sosta, si mette in scia a Ricciardo e Perez ma non riesce a prendere la posizione sull’australiano, troppo veloce la McLaren sul dritto. La partenza pasticciata compromette un risultato che sarebbe potuto essere molto migliore ma alla fine porta comunque a casa dei punti importantissimi per la classifica Costruttori.

LANDO NORRIS Voto 6 Fine settimana sottotono per il giovane inglese di casa McLaren. In qualifica è troppo lontano da Leclerc, Ocon e soprattutto dal compagno di squadra Ricciardo. In gara non riesce a tirarsi fuori dalle sabbie mobili del centro gruppo. Si riprende nel finale quando riesce a superare Ocon e a chiudere in un’ ottava posizione buona per limitare i danni.

ESTEBAN OCON Voto 8 Rispetto a Portimao la Alpine fa un passo indietro soprattutto sul passo gara. Lui però guida alla grande qualificandosi in 5° posizione e bastonando il mito Alonso proprio in casa sua. In gara non può tenere il passo di Ferrari e McLaren e non può far altro che accontentarsi della nona posizione. Bravo anche a gestire il ritorno di Gasly nel finale.

PIERRE GASLY Voto 7 Oramai è chiaro che l’Alpha Tauri non è la terza forza del mondiale, come molti l’avevano descritta dopo i testi invernali. Gasly tiene a galla la squadra di Faenza a Barcellona seppur con un errore grave in partenza che costa 5 secondi di penalità. Quei 5 secondi che sarebbero stati utili probabilmente ad essere lì in lotta con Norris per l’ottava posizione.

LANCE STROLL Voto 7.5 Parte 11° e arriva 11° ma in mezzo c’è una grande grinta e una grande voglia di lottare. Non si risparmia nemmeno nella lotta con Fernando Alonso, tentando di emulare il suo avversario con un sorpasso all’esterno di curva 3. Purtroppo per lui la Aston Martin al momento è questa e per fare punti c’è bisogno di numeri da circo che non sempre riescono. Lance comunque sta correndo senza dubbio la sua miglior stagione da quando è in Formula 1 e si sta lentamente scrollando di dosso l’etichetta di raccomandato.

KIMI RAIKKONEN Voto 7.5 Qualifica decisamente da dimenticare ma come al solito torna sotto alla grande in gara. Ovviamente è l’unico a partire con la media e gestisce la gomma alla perfezione, poi il muretto Alfa decide bene di rovinare la sua gara tenendolo fuori inspiegabilmente sulle tele per almeno 5 giri. Rientra in fondo ma recupera bene e prova ad arpionare un punticino ma Aston Martine soprattutto Alpha Tauri sono ancora più veloci dell’ Alfa Romeo Racing.

SEBASTIAN VETTEL Voto 5.5 Dopo l’exploit di Portimao, torna dietro al compagno di squadra sia in qualifica che in gara. Parte 13° e arriva 13° e passa la gran parte della corsa a lottare contro la sua macchina piuttosto che contro i suoi avversari. Sicuramente, dopo la disastrosa stagione 2020, Seb non si aspettava di ritrovarsi a lottare di nuovo a centro gruppo con una macchina anche peggiore della disgraziata SF1000. C’è da chiedersi solamente dove siano finiti coloro che, il giorno dell’annuncio del suo passaggio in Aston Martin, stappavano bottiglie di champagne e parlavano di salto di qualità rispetto alla Ferrari, convinti che quest’anno l’avremmo visto collezionare podi e qualche vittoria.

GEORGE RUSSELL Voto 7 Il suo lo fa anche stavolta, portando la Williams in Q2. In gara parte bene ma tenta un attacco troppo azzardato all’esterno perdendo diverse posizioni e ritrovandosi dietro anche alla Haas di Schumacher. In gara comunque la Williams non ha ancora il passo per lottare con le squadre di centro gruppo.

ANTONIO GIOVINAZZI Voto 8 Difficile dare un voto alla gara di Antonio, compromessa dall’ennesima tragi-comica del box Alfa Romeo. Diamo un voto altissimo perché Antonio il suo lo sta facendo sempre e benissimo sia in qualifica, dove ormai sta costantemente davanti a Kimi e non di poco, che in gara. Tuttavia ci pensa sempre il suo box a rovinargli le gare, o con strategie assurde oppure con soste improponibili come quella di ieri. Speriamo che le cose cambino, magari già da Monaco.

NICHOLAS LATIFI Voto 5 In qualifica finisce persino dietro alla Haas di Schumacher, totalmente anonimo in gara.

FERNANDO ALONSO Voto 5.5 Bene in qualifica, dove seppur dietro (e di tanto) ad Ocon riesce a portare la macchina in Q3. Pasticcia alla partenza e questo gli compromette la gara. Se aggiungiamo poi la strategia suicida del muretto Alpine ecco servito il disastro finale e la 17° posizione al traguardo.

MICK SCHUMACHER Voto 8 Alla quarta gara in Formula 1 arrivano i primi passi in avanti importanti: si qualifica davanti alla Williams di Latifi e fa una super partenza in cui si mette dietro l’altro rookie Tsuonda e il futuro fenomeno Russell. Ovviamente alla lunga non può che fare la sua solita onesta gara e chiudere abbondantemente davanti a Mazepin. Non sarà un crack come Leclerc, Verstappen e Norris ma sta facendo un grandissimo lavoro e merita di stare in Formula 1 e di avere una macchina migliore. Per distacco è, dopo 4 gare, il miglior rookie. Tanta curiosità di vederlo a Monaco.

NIKITA MAZEPIN Voto 5 Ha finalmente messo sotto controllo la sua aggressività innata e infatti vede la bandiera a scacchi per la terza volta consecutiva. Tuttavia deve imparare a gestire le fasi di doppiaggio: blocca Norris in qualifica e in gara ostacola niente di meno che Lewis Hamilton, suscitando l’ira funesta di Toto Wolff verso il direttore di gara.

YUKI TSUNODA Voto 4 Non per la gara, che finisce dopo una manciata di chilometri per un problema tecnico, ma per l’atteggiamento. Alla quarta gara in Formula 1 non puoi permetterti tanta arroganza nei team radio e nelle dichiarazioni alla stampa. Forse i punti del Bahrain gli hanno un po’ montato la testa, ma siamo sicuri che Helmut Marko sia la persona giusta per farlo tornare con i piedi per terra.

Immagine in evidenza: © Mercedes AMG F1, Media Center.

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Autore

Francesco Bafaro
Laureato in Lettere, specializzando in Filologia Moderna. Seguo la Formula 1 da quando ero piccolissimo, nello scrivere cerco di unire la passione per il Motorsport con quella per la Letteratura. In fondo i piloti che ogni domenica si sfidano in pista sono proprio come gli eroi dell' Epica classica e cavalleresca!

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