Dakar 2022: Audi svela il suo “Dream Team”

L’Audi vuole fare le cose davvero in grande per la nuova era del Rally Dakar. Nel 2022 la casa dei quattro anelli sarà la prima a partecipare al rally raid più duro e famoso al mondo con un prototipo elettrico. Per prepararsi al meglio, l’Audi ha ingaggiato tre piloti davvero top: loro sono “Mister Dakar” Stéphane Peterhansel, la leggenda Carlos Sainz Sr e l’asso svedese Mattias Ekström. Essi saranno rispettivamente affiancati dai loro fidati navigatori Edouard Boulanger, Lucas Cruz e Emil Bergkvist.

Per questo “Dream Team” non c’è bisogno di presentazioni: Peterhansel è l’uomo più vincente nella storia della Parigi-Dakar con 14 successi in carriera di cui sei in moto e le restanti otto in auto, tra cui l’ultima nel 2021. Sainz unisce i suoi tre successi al rally raid (2010, 2018 e 2020) ad una carriera leggendaria nel WRC, che lo ha visto portare a casa due titoli iridati nel 1990 e 1992 con Toyota. Ekstrom, seppur non abbia lo stesso palmares dei due già citati, ha dimostrato le sue abilità in tutte le serie in cui ha corso per la casa di Ingolstadt, dal WRX (Rallycross) fino al DTM.

“Non esageriamo quando diciamo che questo è proprio un Dream Team.“, le parole di Julius Seebach, direttore della divisione Audi Sport. “Stéphane è il pilota più vincente nella storia della Dakar, Carlos è un campione del mondo rally e pluri-vincitore del Rally Dakar, mentre Matthias è uno dei piloti più versatili al mondo che ha conquistato tanti successi con Audi. Insieme alla loro velocità e talento, loro porteranno anche un sacco di esperienza ed energia nel nostro team. Lo stesso vale per i loro co-piloti, che giocheranno un ruolo importantissimo nella Dakar”.

Il responsabile Andreas Roos afferma: “Sono i piloti e navigatori a fare la differenza: il fatto che noi ne abbiamo tre di assoluto livello è molto rassicurante. Possiamo metterci un segno, ora tocca a noi completare lo sviluppo della nostra innovativa auto per gennaio“. Sven Quandt (TP Q Motorsport), invece, afferma: “Il gioco di squadra e l’affidabilità sono fondamentali. Hai bisogno di un team ben oliato, di una macchina super affidabile e dei piloti di cui ti puoi fidare. Alla Dakar la strategia è cruciale, non puoi sempre spingerti al limite. Siamo contenti di avere tre equipaggi molto forti e rinomati, conosciamo tutti le loro qualità”.

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