Già dalle prime fasi, battaglie e spettacolo non sono mancati, dimostrando che i capmionati spec sono di gran lunga i più carichi di spettacolo e bagarre. E lo si è capito già dalla partenza, abbastanza confusa e confusionaria, che vede Ticktum e Zhou andare lunghi e girarsi.
Alla ripartenza, Daruvala riesce ad attaccare Vips e a prendere la posizione, ma Daruvala risponde subito e i due entrano in battaglia in modo abbastanza aggressivo, ma solo per qualche curva, prima che Vips riesca a scappare via, lanciandosi all’inseguimento di Beckman e Viscaal. Proprio quest’ultimo verrà raggiunto e superato al quarto giro proprio da Vips.
Nelle retrovie, intanto, Dan Ticktum risale il gruppo tenendo un ritmo indiavolato. Nelle fasi iniziali, proprio Ticktum è il più veloce in pista, girando quasi due secondi più veloce del leader della gara e costruendo, sorpasso dopo sorpasso, una gara straordinaria.
Alla seconda ripartenza, Viscaal perde un’altra posizione e sembra completamente fuori ritmo. Tuttavia, la sua mancanza di prontezza gli viene perdonata nel giro di qualche curva da Marcus Armstrong che, proprio mentre cercava di attaccare lo stesso Viscaal, finisce a muro.
Allora la valenza agonistica della gara viene di nuovo limitata da una Virtual Safety Car che permette ai commissari di rimuovere l’auto dalla pista.
E proprio alla seconda ripartenza, finisce anche la gara di Christian Lundgaard che, a causa di un contatto in mischia, va lungo e sbatte contro le barriere, distruggendo il suo posteriore.
Al primo giro cronometrato dopo la Virtual Safety Car, Vips riesce a conquistare la testa della corsa. A dieci giri dal termine, quindi, Vips ha di fatto la vittoria in mano e, l’unica cosa che deve fare, è arrivare in fondo senza sbavature.
E così fa, tenendosi alle spalle Beckmann, Daruvala, Viscaal, Shwartzman, Ticktum (che rimontava dal fondo del gruppo), Lawson, Piastri, Drugovich e Pourchaire, anche lui autore di una grande gara.
Finisce subito la gara di Zendeli, Zhou e Boschung, che nella confusione di curva 4, si toccano e finiscono fuori.
Al sesto giro, alla stacca di curva 4, Riy Nissany, seppur abbastanza lontano da Verschoor, ritarda troppo la frenata e centra il pilota della MP Motorsport, che termina la sua gara contro le barriere.
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