Pagelle GP dell’ Azerbaijan: il ritorno di PerVettel e fra i due litiganti gode Perez!

Diamo i voti ai protagonisti del Gran Premio dell' Azerbaijan 2021

GRAN PREMIO DELL’AZERBAIJAN Voto 9 Qualifiche entusiasmanti con, alla fine della Q2, almeno 5 piloti con il colpo in canna giusto per fare la pole position. Prima parte di gara soporifera fino all’incidente di Stroll. Da lì inizia un’altra storia in cui a prendersi la scena è soprattutto uno scatenato Sebastian Vettel che dopo un primo stint perfetto con gomme Soft si scatena con la dura e sfrutta la ripartenza per superare prima Leclerc e poi Gasly. Lì davanti Hamilton si danna il fegato dietro a Perez e quando vede Verstappen a muro non crede ai suoi occhi. Si ingolosisce troppo alla staccata di curva 1 alla ripartenza e manda in fumo un’occasione d’oro per guadagnare punti su una Red Bull che al momento sembra un passo avanti rispetto alla sua scolorita Mercedes. Insomma a Baku non ci si può distrarre un attimo che succede di tutto e il contrario di tutto. La mini gara di 2 giri poi offre un antipasto di quella che sarà la qualifica con la sprint race di Silverstone. Ci piace.

SERGIO PEREZ Voto 10 Il fine settimana di Checo può essere riassunto in una sola parola: karma. Veloce quanto Verstappen al venerdì, la Red Bull decide di sacrificarlo in qualifica per offrire la scia al caposquadra e, complice la bandiera rossa, parte addirittura 6°. Il messicano però ci mette pochissimi giri a mettersi di nuovo in scia a Verstappen e, grazie a un passo super che l’avrebbe portato anche davanti all’olandese con un giro in più, si mette davanti a Lewis Hamilton facendo perfettamente il gioco della Red Bull. Il botto finale di Verstappen e l’errore di Hamilton alla ripartenza gli consegnano una meritatissima seconda vittoria in carriera.

SEBASTIAN VETTEL Voto 9.5 Dopo un inizio di stagione da incubo Vettel risorge su due piste dove il pilota conta tanto e a Baku coglie uno straordinario podio che forse, con una ripartenza lanciata dopo l’incidente di Verstappen, sarebbe potuto diventare anche qualcosa di più vista la straordinaria velocità di punta della Aston Martin. In qualifica rimane escluso per soli 3 centesimi dalla Q3 ma soprattutto a causa della bandiera rossa causata dall’incidente di Ricciardo visto che si stava migliorando. In gara fa un’ottima partenza guadagnando subito due posizioni e poi si mette sul suo ritmo che lo porta ad andare molto lungo con la gomma morbida. Monta la dura e si avvicina a Leclerc e Gasly davanti a lui, alla ripartenza dopo la Safety Car supera prima l’ex compagno di squadra e poi il francese dell’Alpha Tauri con la cattiveria dei tempi d’oro. Il ritiro di Verstappen e l’errore di Hamilton gli regalano una splendida e meritata 2° posizione dopo un periodo estremamente difficile. Bentornato Seb!

PIERRE GASLY Voto 9 Il ritorno su una pista veloce (seppur cittadina) permette a Pierre di mettere ancora una volta in mostra il suo straordinario talento. In qualifica coglie una strepitosa 4° posizione e a tratti sembra poter lottare anche per la pole. In gara tiene da subito il ritmo dei migliori e grazie a un perfetto overcut si prende la posizione su Leclerc. Nella fasi finali ci regala bellissimi duelli con Vettel (la rivincita di Monaco) e con Leclerc nel finale, in cui mostra di essere un pilota ormai maturo e di primissimo livello. Terzo podio in carriera e bellissima presentazione in vista del suo Gran Premio di casa.

CHARLES LECLERC Voto 8 Strabiliante in qualifica, dove riesce a replicare l’impresa di Monaco, un po’ meno brillante in gara dove, soprattutto alla luce dei problemi di Verstappen ed Hamilton, il podio era un obiettivo possibile. Gli si può rimproverare comunque poco visto che in gara la SF21 può fare poco per difendersi dai più performanti motori Mercedes e Honda intorno a lei. Probabilmente poteva gestire meglio il duello finale con Gasly cercando l’arrivo in volata piuttosto che attaccare all’esterno nella parte mista, rischiando peraltro di perdere la posizione anche su Norris. Alla fine coglie comunque 12 punti importantissimi per la Ferrari, che supera la McLaren in classifica Costruttori. L’appuntamento con il podio è però ancora rimandato.

LANDO NORRIS Voto 7.5 Raddrizza negli ultimi 2 giri un fine settimana che si era messo molto male per lui e per la McLaren. In qualifica rimedia una penalità ingenua che lo fa partire dalla quinta fila, in gara sembra in difficoltà sin dalla partenza dove viene risucchiato a centro gruppo. Soltanto nel finale, grazie alla bandiera rossa per l’incidente di Verstappen, riesce a risalire fino alla 5° posizione. Ci si aspettava una McLaren molto più veloce sulla pista di Baku, a Woking dovranno capire presto cosa non ha funzionato per tenere viva la lotta per il terzo posto nel Costruttori.

FERNANDO ALONSO Voto 9 Si merita il 9 in pagella grazie agli ultimi due giri della gara. Bastano quelli a capire che talento sia Fernando Alonso e quanto abbia ancora da dare a questo sport. Ottima qualifica, buona gara nonostante avesse perso la zona punti ma il capolavoro arriva alla ripartenza dopo la bandiera rossa. Tre posizioni (più una contando l’errore di Hamilton) guadagnate in 4 curve, vittime nell’ordine Ricciardo, Sainz e Tsunoda. Date una macchina a questo ragazzo e ci farà ancora divertire tanto.

YUKI TSUNODA Voto 7.5 Il ritorno su una pista favorevole alle caratteristiche della sua Alpha Tauri gli fa bene. Certo, non è ancora ai livelli di Gasly ma il ragazzo ha molto talento che però deve essere gestito bene, così come ha fatto a Baku. Quasi perfetto in qualifica (mostruoso il giro in Q2), ottimo anche in gara dove non si innervosisce nel corso dei tanti duelli ruota a ruota durante la corsa. Ne perde alcuni ma invece che tirare una staccata a vita persa finendo contro un muro (almeno in gara) porta la macchina al traguardo in 7° posizione. Punti pesantissimi per l’Alpha Tauri per la lotta con Aston Martin e Alpine.

CARLOS SAINZ Voto 6.5 Ancora sfortunato in qualifica, dove la bandiera rossa gli impedisce di nuovo di migliorare il suo tempo, mette una pezza a una brutta gara grazie alla Safety Car. Dopo l’erroraccio di curva 3 infatti lo spagnolo era piombato in 15° posizione e aveva rimontato fino alla 12°, lontanissimo però dalla zona punti. La vettura di sicurezza ricompatta però il gruppo e, grazie a un’ottima ripartenza, guadagna due posizioni e torna in zona punti (9°). Nell’ultima ripartenza da fermo perde la posizione su Alonso ma chiude comunque in una buona 8° posizione che permette alla Ferrari (assieme al 4° posto di Leclerc) di superare la McLaren in classifica costruttori.

DANIEL RICCIARDO Voto 5.5 Una McLaren inaspettatamente in sofferenza sul tracciato di Baku di certo non lo aiuta a ritrovarsi dopo un brutto fine settimana come quello di Monaco. Lui però ci mette del suo, finendo a muro in Q2 e partendo di nuovo dal centro della griglia. Gara difficile che si conclude a punti soprattutto grazie ai ritiri e ai guai dei piloti davanti a lui.

KIMI RAIKKONEN Voto 6 Non commette errori né in qualifica e né in gara. Tanto basta per ottenere un prezioso punto iridato che allontana l’Alfa Romeo da Haas e Williams in Classifica Costruttori. Minimo sforzo, massimo risultato.

ANTONIO GIOVINAZZI Voto 6.5 Brutto errore in qualifica dove entra a velocità folle nella famigerata curva 15 (la stessa in cui avevano sbattuto prima di lui Leclerc, Verstappen e Stroll), bellissima rimonta in gara ma la gloria alla fine se la prende il compagno di squadra.

VALLTERI BOTTAS Voto 4 Invisibile per tutto il weekend. Vero, a Monaco era Hamilton quello in difficoltà ma ha chiuso comunque 7°. Per lui essere in difficoltà significa star davanti solo ad Haas e Williams.

MICK SCHUMACHER Voto 7.5 A differenza che a Monaco sta lontano dai muretti. In qualifica batte di un soffio Mazepin, in gara vince la volata finale con il compagno (con annesso team radio di protesta per essere stato spinto verso il muro) e si toglie la soddisfazione di arrivare davanti a un certo Lewis Hamilton. Inoltre il bel piazzamento consente alla Haas di scavalcare la Williams in classifica Costruttori, seppur rimanendo a 0 pt.

NIKITA MAZEPIN Voto 7 Nonostante qualche errorino, è veloce quanto il compagno di squadra sia in qualifica che in gara dove, dopo un bel sorpasso alla ripartenza, perde in volata la posizione su Mick. Anche per lui una bella soddisfazione arrivare davanti ad Hamilton.

LEWIS HAMILTON Voto 5 Con quel team radio prima della ripartenza (“Ricordiamoci che è una maratona e non uno sprint”) se l’è un po’ gufata da solo. Ingolosito dal fare bottino pieno a fronte dello 0 di Verstappen sbaglia completamente la staccata di curva 1 (forse a causa della pressione involontaria sul tasto del bilanciamento della frenata) mandando in fumo un weekend fino a quel momento impeccabile, in cui aveva guidato sopra i problemi di una Mercedes irriconoscibile e stava raccogliendo un risultato insperato. Sarà contenta Liberty Media perché il Mondiale è più aperto che mai.

NICHOLAS LATIFI Voto 5 Qualifiche e gara anonime, si fa battere in qualifica da Russell nonostante fosse sceso in pista in fretta e furia dopo la sostituzione della Power Unit.

GEORGE RUSSELL Voto 6 In qualifica, visti gli incidenti di Stroll e Giovinazzi, gli basta battere Latifi per accedere alla Q2. In gara fa il suo onesto compito finché un problema al cambio (di nuovo) lo costringe al ritiro prima dell’ultima ripartenza.

MAX VERSTAPPEN Voto 10 Nonostante una qualifica opaca aveva fatto tutto maledettamente bene. Quando stava però assaporando già il gusto dello champagne un pneumatico cede in pieno rettilineo facendo terminare la sua corsa contro il muro. L’errore di Hamilton rende sicuramente meno amaro il suo fine settimana. 1 a 1 (anzi 0 a 0) e palla al centro.

LANCE STROLL Voto 7.5 Dopo l’errore in qualifica stava facendo una gara sontuosa con uno stint pazzesco su gomma dura. Tuttavia è la prima vittima dello scoppio della posteriore sinistra in rettilineo. Dinamica ancora più dura rispetto a quella di Verstappen, per fortuna solo un grande spavento.

ESTEBAN OCON Voto SV Sfortunato anche lui sia in qualifica (quando viene eliminato per pochi centesimi a causa della bandiera rossa) che in gara, costretto al ritiro dopo soli 3 giri.

Immagine in evidenza: © Red Bull Racing Honda, Twitter account.

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Autore

Francesco Bafaro
Laureato in Lettere, specializzando in Filologia Moderna. Seguo la Formula 1 da quando ero piccolissimo, nello scrivere cerco di unire la passione per il Motorsport con quella per la Letteratura. In fondo i piloti che ogni domenica si sfidano in pista sono proprio come gli eroi dell' Epica classica e cavalleresca!

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