In un weekend che vedeva come favorito assoluto Fabio Quartararo, a trionfare è stato il portoghese Miguel Oliveira. L’alfiere KTM si è reso protagonista di una gara impeccabile, guidando la corsa praticamente per tutta la sua durata e resistendo nel finale all’assalto disperato di Johann Zarco. Ciò che ha colpito principalmente di Miguel è stata la decisione con cui ha risposto all’attacco di Quartararo, ricacciato prontamente indietro appena si era portato in testa. Dopo un inizio di stagione deludente, il nuovo telaio ha notevolmente migliorato le prestazioni della KTM, con Oliveira secondo al Mugello e meritatamente vincitore ieri a Barcellona. E chissà che, proseguendo su questa strada, il titolo possa essere tutt’altro che un miraggio…
Johann Zarco si è piazzato sul secondo gradino del podio, penalizzato da una prima parte di gara non ottimale. Il francese si è comunque dimostrato, una volta di più, un pilota estremamente veloce e consistente, doti che lo renderanno un avversario alquanto ostico per Quartararo, ora soltanto a +14 in classifica iridata sul connazionale. Sul terzo gradino del podio, grazie anche alla penalità inflitta a Quartararo, è salito Jack Miller; l’alfiere Ducati sembra finalmente essere riuscito a dare continuità ai suoi risultati ed anche lui si candida ad essere uno dei principali contendenti al titolo.
Gara stregata invece per Quartararo: dopo una partenza opaca, il francese è pian piano risalito nel gruppo e, negli ultimi giri, sembrava essere l’unico con delle concrete chances per impensierire Oliveira. Poi, l’inspiegabile problema alla tuta, che lo ha costretto a guidare a petto nudo per gli ultimi quattro giri. Fabio è stato superato da Zarco, è riuscito a difendersi egregiamente da Miller, ma ha poi ricevuto due penalità: una per aver tagliato la pista, traendo vantaggio, in curva 1, ed un’altra per guida irresponsabile, avendo guidato nelle ultime tornate in una situazione di pericolo. Il leader della classifica iridata è così sceso al 6° posto ed al termine della gara è sembrato più deciso che mai a riscattare il risultato odierno tra due settimane al Sachsenring. A trarre beneficio dalla sua penalità sono stati anche il campione del mondo in carica Joan Mir e l’altro pilota Yamaha, Maverick Vinales. Il centauro della Suzuki, orfana in questo weekend dell’infortunato Álex Rins, è stranamente partito bene ma è poi calato progressivamente nel corso della gara. L’accaduto è alquanto insolito per un pilota ed una moto storicamente poco consistenti nei primi giri ma estremamente efficaci a gomme finite. In ogni caso, con il quarto posto maturato a Barcellona, Joan non è ancora fuori dalla lotta iridata. Vinales invece ha dovuto fare ancora una volta i conti con il suo limite cronico nei sorpassi, che lo ha frenato in una gara dove aveva il passo per giocarsi le posizioni più importanti. Servirà migliorare notevolmente sotto questo aspetto per contendere l’iride al compagno di squadra.
Deludenti, invece, Francesco Bagnaia e Franco Morbidelli, che hanno concluso la gara rispettivamente al 7° ed al 9° posto. Il primo non è mai stato in lotta con i primi e si è dovuto accontentare di battagliare per tutta la gara con la KTM di Brad Binder, beffato soltanto nelle ultime tornate, mentre il centauro italo-brasiliano, dopo le ottime qualifiche, si è ritrovato nelle retrovie dopo una partenza disastrosa e non è più riuscito a risalire la china. Non è andata certo meglio al compagno di squadra Valentino Rossi, caduto in curva 10 mentre inseguiva Álex Márquez (poi 11° al traguardo). Dopo un sabato in cui il nove volte iridato sembrava essere riuscito a trovare la quadra, è arrivata una gara deludente e sottotono, che accresce ancora di più i dubbi del pesarese sul suo futuro.
Disastroso weekend per la Honda: il miglior piazzamento lo ha ottenuto Álex Márquez, soltanto 11°, mentre Takaaki Nakagami ha concluso al 13° posto dopo due long lap penalty. Caduti i due ufficiali, con Pol Espargaró ancora una volta in difficoltà in sella alla sua Honda, ed un Marc Márquez alle prese con la terza caduta consecutiva in gara. Non un ruolino di marcia esaltante per il campione spagnolo, che in gara era nelle posizioni di rincalzo fino alla caduta, avvenuta appena era stato passato da Vinales ed Aleix Espargaró. I miglioramenti ci sono stati, ma si ha la sensazione che la strada per il recupero di Márquez dall’infortunio della scorsa annata sia ancora lunga e travagliata.
Per quanto riguarda gli altri italiani, i due rookie Enea Bastianini e Luca Marini hanno concluso rispettivamente al 10° e 12° posto, mentre Lorenzo Savadori è ancora una volta mestamente ultimo e preceduto anche dal rientrante Jorge Martín. Giornata opaca per Aprilia, con un comunque ottimo a livello prestazionale Aleix Espargaró, caduto mentre si trovava 7°. Scivolato anche Danilo Petrucci, così come il compagno di squadra Iker Lecuona.
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