Entrato nel calendario della MotoGP dalla stagione 2016, il circuito austriaco del Red Bull Ring è spesso stato al centro delle critiche per ciò che concerne la questione sicurezza. Negli ultimi anni diversi incidenti importanti sono avvenuti proprio a Zeltweg: ultimo di questi, avvenuto domenica, quello tra Daniel Pedrosa e Lorenzo Savadori; il fuoriclasse spagnolo è scivolato all’ingresso della curva 3, rischiando di essere investito dall’incolpevole italiano, che non ha potuto fare nulla per evitare la KTM del rivale. L’impatto ha causato l’incendio delle due moto, con la direzione gara costretta ad interrompere la corsa con la bandiera rossa. Nello stesso punto, lo scorso anno, un violento incidente in pieno rettilineo tra la Ducati Avintia di Johann Zarco e la Yamaha Petronas di Franco Morbidelli ha rischiato di coinvolgere Maverick Vinales e Valentino Rossi, che per un soffio non sono stati colpiti dalle moto rientrate in pista, in uno degli incidenti più pericolosi dell’ultimo decennio.
Nella giornata odierna, l’autodromo del Red Bull Ring ha annunciato che, a partire da novembre, inizieranno i lavori per modificare il layout della pista, in modo da migliorare in maniera significativa la sicurezza del circuito. L’attuale curva 2 verrà trasformata in una chicane destra-sinistra, in modo da ridurre la velocità con cui le moto arriveranno alla violenta staccata di curva 3. Soltanto la MotoGP beneficerà di questa modifica, con le F1 che continueranno a gareggiare con la versione attuale del circuito.
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