A Silverstone la Red Bull versione 2.0 (col doppio diffusore e un nuovo musetto) ha letteralmente dominato la scena e fatto mangiare la polvere alla BrawnGP, che fino a quel momento si era dimostrata imbattibile nelle gare disputate su pista asciutta.
Si arriva, quindi, al Nurburgring con la convinzione di poter vedere un gran premio combattuto, anche perché, oltre alla forza della Red Bull e della BrawnGP, c’è da registrare la rinata competitività della McLaren, che in Germania porta un pacchetto aerodinamico nuovo di zecca (per il solo Hamilton) che permette alla monoposto inglese di recuperare quasi tutto il margine che la separava dalle vetture più veloci.
Le qualifiche sono movimentate dalla pioggia, che scombussola i piani di tutti nel Q2. A farne le spese sono principalmente Rosberg, che finisce quindicesimo, e Alonso, che termina il turno dodicesimo a causa di un testacoda nel giro buono. La pole va a Mark Webber, che precede le BrawnGP di Barrichello e Button, il compagno di squadra Vettel e le McLaren di Hamilton e Kovalainen. Settimo un grande Sutil con la Force India, che riesce a precedere le Ferrari di Massa e Raikkonen nonostante un carico di benzina superiore di circa 9-10 kg.
GARA – Nel giro di riscaldamento corre un grosso rischio Alonso, che scaldando le gomme si gira all’ultima chicane. Fortunatamente riesce a ripartire e a schierarsi regolarmente. Al via Webber scatta maluccio e cerca di chiudere Barrichello: l’australiano tocca involontariamente la fiancata della BrawnGP, ma Barrichello passa.
Dietro però arriva come un cannone Lewis Hamilton, che alla frenata si trova in testa. L’inglese della McLaren però ha una gomma bucata (per un leggero contatto con Webber): finisce lungo e
sfila in fondo al gruppo. Al termine del primo giro Barrichello è primo davanti a Webber, Kovalainen, Massa, Button, Vettel e Raikkonen, ma Button attacca Massa in fondo al rettilineo dei box e lo passa. Davanti Barrichello (che va sulle tre soste) e Webber fanno il vuoto, mentre Kovalainen fa da tappo a tutti gli altri. Vettel cerca di superare Massa all’esterno alla Veedol Chicane, ma Massa resiste e Vettel è costretto a tagliare la esse. Nel frattempo bel sorpasso di Fisichella su Heidfeld, e al dodicesimo passaggio il pilota della Force India sopravanza anche Alonso.
Ma il colpo di scena è dietro l’angolo: la direzione corsa infligge un drive through a Webber per la “toccatina” a Barrichello in partenza. Button si ferma ai box al dodicesimo giro per la prima sosta e viene imitato da Barrichello nel passaggio successivo: Webber segue il brasiliano in corsia box per scontare la sua penalità e riesce ad uscire in testa, mentre Barrichello rientra dietro al gruppetto trainato da Kovalainen, il quale effettua il suo primo rifornimento al giro 15. Webber davanti ne approfitta per stampare una serie impressionante di giri veloci e rientra ai box alla diciannovesima tornata e mette le gomme dure: ora il nuovo leader del gran premio è Felipe Massa. Mentre Button passa Buemi e Heidfeld, Massa ha vita dura a tener dietro Barrichello, anche perchè le sue gomme morbide sono alla frutta; infatti Sutil, che monta le dure, ricuce sensibilmente il gap che lo separa dai primi due, così come la Williams di Rosberg. Le due Ferrari fanno il primo pit stop al ventiquattresimo e venticinquesimo giro, ma i giri in più fatti con gomme finite vengono pagati a caro prezzo da Massa: il brasiliano perde la posizione su Vettel. Verso metà gara rientra anche Sutil: il pilota della Force India esce affiancato a Raikkonen. I due si toccano leggermente, ma tanto basta a Sutil per danneggiare l’ala anteriore e per dover tornare ai box per cambiare il muso.
Webber, nonostante abbia un carico di benzina decisamente superiore alle Brawn GP, recupera più di un secondo al giro a Barrichello e gli arriva a tiro. Rubinho rientra al giro 32 per la seconda sosta e perde tempo prezioso per un problema al bocchettone. Intanto Raikkonen inizia a girare piano e al trentaquattresimo giro è costretto al ritiro: sulla sua Ferrari si sta rompendo il motore. Webber davanti continua a spingere come un forsennato e soltanto Alonso, ottavo, riesce a girare sui suoi stessi tempi. Il secondo giro di rifornimenti non porta scossoni alla classifica, ma solamente la certezza che le BrawnGP, che devono effettuare una terza sosta, torneranno in pista dietro a Vettel, Massa e Rosberg. Prima dell’ultimo pit stop Button arriva in scia a Barrichello e Ross Brawn decide di far fermare per primo Barrichello, in modo tale da permettere a Button, leader del mondiale, di sopravanzare il compagno di squadra nel gioco dei pit stop e di prendersi un punto in più. La strategia di Brawn funziona: Button passa Barrichello. I due devono comunque spingere forte negli ultimi giri per difendersi da un cattivissimo Alonso.
Gli ultimi giri scorrono senza sussulti e Webber vince il suo primo gran premio in Formula 1. L’australiano batte Sebastian Vettel e Felipe Massa, che conquista il suo primo podio stagionale. Quarto Rosberg con la Williams, davanti a Button, Barrichello, Alonso e Kovalainen.
Con questo successo Webber si porta in terza posizione nel mondiale piloti a 1,5 punti dal compagno di squadra Vettel.
RISULTATO DELLA CORSA
CLASSIFICA PILOTI
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