Doohan vince gara 2 a Spa e continua nella sua operazione rimonta su Hauger in classifica recuperandogli altri 13 punti grazie ad una gara messa in cassaforte dopo il primo giro dove ha massimizzato la sua pole e allungando sin da subito sul suo compagno alla Trident, che ha chiuso in seconda posizione, ossia David Schumacher. Terza posizione per un ottimo Sargeant che al via ha guadagnato due posizioni con un ottimo scatto, ma poi non è mai riuscito ad insidiare Schumacher e ha conservato senza difficoltà il gradino più basso del podio. Quarta posizione per Caio Collet, che dopo aver messo in mostra un buon passo e bei sorpassi in gara 1, porta a casa un altro ottimo risultato in questo week end che fa morale e fa classifica. Quinta posizione per il costante Novalak, che porta anche a casa i due punti del giro veloce e conquista l’ennesimo buon piazzamento di questa stagione. Sesta e settima posizione per Vesti e Martins che corrono una gara lineare senza prendersi rischi eccessivi e che portano a casa qualche punto in ottica campionato, importanti soprattutto per il morale di Martins che prima di Spa era entrato in una brutta striscia di risultati senza punti. In ottava posizione troviamo Smolyar, che prima ha uno scatto alla partenza pessimo e poi finisce lungo in curva 1 perdendo così ben 5 posizioni rispetto alla partenza. Chiudono la zona punti il duo della Prema con Hauger che precede Leclerc con un bel sorpasso dopo la ripartenza a fine Safety Car. Entrambi hanno tutto sommato fatto una bella rimonta considerando che Leclerc partiva tredicesimo e Hauger subito dietro, ma non sono riusciti a risalire abbastanza per la difficoltà nel sorpassare piloti anche molto più lenti come Hoggard, che li ha rallentati nei primi giri. Proprio Hoggard si è reso protagonista di un contatto con Leclerc che lo stava passando all’esterno nel settore centrale, con Hoggard che ha avuto la peggio girandosi in testacoda. L’incidente può tranquillamente essere derubricato a contatto di gara come ha giustamente fatto la direzione gara.
Gara sfortunata per entrambi i piloti italiani con l’eroe di gara 1 Colombo che perde 7 posizioni nel primo giro, probabilmente anche a causa di un contatto e non riesce poi a risalire chiudendo la gara solamente in quattordicesima posizione. Peggio ancora è andata a Nannini che dopo una prima metà di gara buona in cui aveva guadagnato 4 posizioni rispetto al via e duellava con Olli Caldwell, al nono giro ha un testacoda nell’ultima chicane a seguito di un contatto e non riesce più a ripartire causando prima una VSC e infine una Safety Car.
Altra nota da riportare per quanto riguarda questa gara è il contatto alla ripartenza dopo la Safety Car tra Williams e Cordeel all’Eau-Rouge, per fortuna senza conseguenze per i due piloti, ma che poteva essere decisamente più grave e che causa una immediata riuscita della Safety. Alla fine, a causa delle due uscite della Safety Car e dei tempi sul giro alti a causa del circuito bagnato, la gara termina per tempo massimo un giro prima e dietro alla Safety Car causata dal sopracitato incidente, per la serenità di Doohan che evita così di dover affrontare una nuova ripartenza.
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