Siamo solo al venerdì, ma i Tifosi potrebbero cominciare a sognare vedendo questi tempi. Nelle FP2 del GP Olanda è Charles Leclerc a portarsi in prima posizione con un 1:10.920 (unico a scendere sotto l’1:11) sul circuito di Zandvoort. Il monegasco è seguito a 154 millesimi dal suo compagno Carlos Sainz, che è in seconda posizione per un 1-2 Ferrari che rimanda le memorie a Monaco o Baku, dove la SF21 si è dimostrata molto competitiva e ha conquistato in entrambi i casi la Pole Position. Sarà il caso anche a Zandvoort?
A rendere ancora più “gioiosi” i ferraristi (e non solo), è anche il problema meccanico avvenuto sulla Mercedes di Lewis Hamilton. Dopo pochi giri, il britannico si è fermato in pista, causando la bandiera rossa, per quello che sembra un perdita di pressione dell’olio che avrebbe messo in rischio l’incolumità del motore. Di certo un altro inconveniente non da poco per la casa tedesca sul fronte dei motori, dopo che Sebastian Vettel si era fermato nelle FP1 per un principio d’incendio sulla sua Aston Martin. Altro episodio da segnalare nelle seconde prove libere il testacoda di Nikita Mazepin in curva 11 durante il giro veloce che ha causato l’uscita della seconda red flag.
Di certo esso non ha contribuito alla simulazione qualifica condotti dalle squadre e che ha creato una classifica abbastanza variegata. Al terzo posto c’è la Alpine di Esteban Ocon che si permette il lusso di tenersi dietro Valtteri Bottas e la superstar locale Max Verstappen. Dietro l’olandese della Red Bull troviamo Fernando Alonso sulla seconda Alpine, poi Pierre Gasly in settima posizione con l’Alpha Tauri. Ottavo Lando Norris (McLaren), mentre Antonio Giovinazzi continua a sorprendere a Zandvoort con il nono tempo sulla sua Alfa Romeo. A chiudere la top 10 abbiamo Sebastian Vettel che con l’Aston Martin precede Hamilton e Perez.
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