In una sessione caratterizzata da una pioggia torrenziale che ha colpito il circuito di Misano Adriatico, il miglior crono è stato ottenuto da Johann Zarco (Pramac Racing). Con il suo 1’42″097 il centauro transalpino ha preceduto le due Ducati ufficiali di Francesco Bagnaia e Jack Miller, staccate rispettivamente di +0″553 e +0″622. 4° un ottimo Joan Mir (Team Suzuki Ecstar, +0″813), che precede di soli 11 millesimi Marc Márquez (Repsol Honda Team).
Ai piedi della top 5 si piazza il redivivo Miguel Oliveira (Red Bull KTM Factory Racing, +1″137), che precede il compagno di marca Danilo Petrucci (Tech3 KTM), come al solito efficace in queste condizioni, e l’iberico Aleix Espargaró, in sella alla sua Aprilia. Segue un terzetto spagnolo composto dall’altra KTM Tech3 di Iker Lecuona (protagonista tralaltro di un violento highside), dalla LCR Honda di Álex Márquez e da un opaco Álex Rins (Team Suzuki Ecstar), distante oltre 1″6 dalla vetta.
Il rientrante Franco Morbidelli, alla prima uscita da ufficiale Yamaha, è 13° a +1″747 da Zarco, preceduto anche dalla wild card Michele Pirro (Ducati Lenovo Team). 14° Enea Bastianini (Esponsorama Racing), anch’egli vittima di una scivolata in curva 1, davanti a Jorge Martín (Pramac Racing, +1″809) e all’idolo di casa Valentino Rossi (Petronas Yamaha SRT, +2″033).
In netta difficoltà sull’asfalto viscido il leader della classifica iridata Fabio Quartararo (Monster Energy Yamaha, +2″108), beffato per due millesimi anche dal leader della mattinata Maverick Vinales (Aprilia Racing Team Gresini). Seguono i deludenti Pol Espargaró (Repsol Honda Team) e Brad Binder (Red Bull KTM Factory Racing), mentre Andrea Dovizioso (Petronas Yamaha SRT), al rientro in pista dopo diversi mesi di assenza è 21° a +2″433 dalla testa. Chiudono la classifica l’altra wild card di Stefan Bradl (Repsol Honda Team), Luca Marini ed un irriconoscibile Takaaki Nakagami (LCR Honda).
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