Uno stratosferico Francesco Bagnaia (Ducati Lenovo Team), con lo straordinario tempo di 1’31″065, conquista la pole position sull’ostico tracciato di Misano Adriatico. Il centauro italiano ha preceduto di +0″249 il compagno di squadra Jack Miller, che completa la seconda doppietta consecutiva per Ducati in qualifica, e di +0″302 il leader della classifica iridata Fabio Quartararo (Monster Energy Yamaha), scivolato all’inizio del suo ultimo giro lanciato. Chiudono la top 5 le due Pramac Ducati di Jorge Martín e Johann Zarco, che precedono le due Repsol Honda di un ottimo Pol Espargaró e di Marc Márquez, caduto nel tentativo di prendere la scia di Bagnaia e distante quasi nove decimi dalla vetta.
8° Aleix Espargaró (Aprilia Racing Team Gresini), anche lui caduto nel finale della sessione, davanti alla Suzuki di Álex Rins ed al compagno di squadra Maverick Vinales, in netto miglioramento rispetto ad Aragón. Deludente Joan Mir (Team Suzuki Ecstar), soltanto 11° a precedere la Ducati di Enea Bastianini.
L’alfiere Esponsorama Racing era riuscito in precedenza a superare l’insidiosa Q1, insieme a Márquez, a discapito del nipponico Takaaki Nakagami (LCR Honda) e della wild card Michele Pirro (Ducati Lenovo Team). Un buon Luca Marini è 15°, davanti al convalescente Franco Morbidelli (Monster Energy Yamaha) e al sudafricano Brad Binder (Red Bull KTM Factory Racing), ancora una volta prima KTM in classifica nonostante una caduta. Le altre moto della casa austriaca si sono classificate dal 20° al 22° posto, con Iker Lecuona che precede un irriconoscibile, ormai da diverse gare, Miguel Oliveira e Danilo Petrucci. Chiudono la classifica le disastrose Yamaha Petronas dell’idolo di casa Valentino Rossi, vittima di una scivolata nel corso della Q1, e del rientrante Andrea Dovizioso. 18° Stefan Bradl (Repsol Honda Team), che precede Álex Márquez.
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