FRANCESCO BAGNAIA, 10 | Dopo aver vinto ad Aragon, il pilota torinese inizia a prenderci gusto, regalando una fantastica doppietta ai tifosi italiani a Misano. Parte a razzo e conduce la gara in maniera formidabile, soprattutto per quel che riguarda la gestione gomme, in passato suo tallone d’Achille. Peccato aver imboccato la strada giusta a pochi round dal termine, ma con 48 punti di distacco si può ancora continuare a sognare. The show must go on
FABIO QUARTARARO, 8.5 | L’impresa di vincere in casa del nemico non gli riesce, soprattutto a causa della scelta della gomma media al posteriore, efficace solo nel finale di gara, dove preferisce comunque non rischiare troppo potendo contare sull’enorme vantaggio in classifica. Su un letto di piume
ENEA BASTIANINI, 9 | L’aria di casa lo spinge verso un podio straordinario. Parte 12° ed a suon di sorpassi riesce a portarsi sempre più in alto, guidando in maniera spettacolare, prendendosi il lusso di mettere anche la firma sul record del giro in gara. Affamato
MARC MARQUEZ, 7.5 | Il layout di Misano mette a dura prova la sua spalla, ma il campione spagnolo, stringendo i denti riesce a conquistare un ottimo 4° posto, battendo in volata Miller e Mir. Contento
JACK MILLER, 6 | Parte velocissimo, restando in scia al compagno di box. Con il passare dei giri comincia però a perdere ritmo, commettendo errori, fino alla bandiera a scacchi, dove transita quinto. Seconda guida
JOAN MIR, 6 | Il campione del mondo in carica conclude il GP di Misano al sesto posto. Una gara difficile per il #36 in crisi per tutto il weekend con l’anteriore. Poteva andare peggio
POL ESPARGARO, 6.5 | Conferme di segnali positivi per lo spagnolo, 7° al traguardo, a soli tre secondi dal compagno di squadra, in un momento in cui la pressione di HRC è davvero alta. Passi in avanti
ALEIX ESPARGARO, 6 | Il circuito italiano non è il posto migliore dove le qualità della RS-GP possono emergere, se a questo ci si aggiunge un Aleix un po’ distratto viene fuori una gara positiva, ma certamente al di sotto delle aspettative. Potevi fare di più
BRAD BINDER, 6.5 | Stesso copione di sempre per il sudafricano che dopo una qualifica difficile salva ancora una volta il weekend della casa austriaca centrando la top ten in rimonta. Semplice
TAKAAKI NAKAGAMI, 6 | Il pilota di casa LCR mette una pezza ad un weekend difficile centrando la decima piazza. Costante
MICHELE PIRRO, 6.5 | La presenza del tester pugliese in pista non è mai di troppo. Ringrazia Ducati con un ottimo 11° posto, nonostante qualche difficoltà di troppo nel mantenere il ritmo per tutta la durata di gara. Garanzia
JOHANN ZARCO, 5 | Un’ottima prima parte di stagione per il francese che continua però da qualche appuntamento a non trovare seguito. Anche dalla gara italiana ci si aspettava più che un 12° posto, raccolto con un problemi alle gomme, una sanzione e i dolori al braccio. Buio pesto
MAVERICK VINALES, 6 | Lo spagnolo continua a prendere confidenza con la RS-GP, riuscendo questa volta a tagliare il traguardo in zona punti. Ed è quasi come essere felice
STEFAN BRADL, 6 | Il tester tedesco non spreca l’occasione offertegli dalla casa nipponica, costruendo una gara solida chiusa al quattordicesimo posto. Solido
ALEX MARQUEZ, 4.5 | Altra gara incolore per il fratello di Marc, in grande crisi con la copertura posteriore. Chissà se nei test si riuscirà a trovare la quadra in una stagione altamente sotto le aspettative. Lavori in corso
DANILO PETRUCCI, 5 | Le sue gare ormai sono tutte abbastanza uguali con una KTM con cui l’amore non è mai sbocciato. Comparsa
VALENTINO ROSSI, 4.5 | Parte malissimo, ritrovandosi ingaggiato nella lotta di bassa classifica. La gara del pilota Petronas è più che altro uno show per i tanti tifosi accorsi. Emozionante
FRANCO MORBIDELLI, SV | I problemi fisici non consentono al pilota romano di sfruttare al massimo la velocità della sua M1 ufficiale. Le sensazioni sono buone e concludere la gara è già una grande prova. Antidolorifici e adrenalina
LUCA MARINI, 4 | Il centauro Ducati Esponsorama non va oltre il 19° posto nella gara di casa. Parte male commettendo svariati errori e lunghi, ‘ripagati’ da un long lap penalty. Il confronto con il compagno di box è impietoso. Acerbo
ANDREA DOVIZIOSO, SV | Domenica ricca di spunti per imparare e fare esperienza, nonostante l’ultima piazza. Bentornato
ALEX RINS, 4 | Lo spagnolo di casa Suzuki non riesce a riscattare il pessimo piazzamento di Aragon, trasformando (ancora una volta) una probabile top five in un clamorosa scivolata. Incubo
IKER LECUONA, SV | Dopo una serie di weekend al top, il pilota di casa Tech3 chiude la gara italiana nella ghiaia dopo una dura battaglia con Oliveira. Perdonato
JORGE MARTIN, 3 |Il pilota Pramac spreca un possibile podio scivolando nel corso delle prime fasi di gara. Ritornato in sella si vede comminare un long lap penalty, decidendo poi (saggiamente) di condurre la sua Desmosedici ai box. Ritiro
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