Pagelle GP Austin | Tu vuo’ fa’ l’americano

MARC MARQUEZ, 10 | In Texas il campione spagnolo ha sempre brillato, ma con queste condizioni fisiche era tutt’altro che scontato. Raccoglie il suo secondo successo stagionale, complice una gara perfetta dall’inizio alla fine senza il minimo errore. Non ce n’è per nessuno

FABIO QUARTARARO, 8 | Ancora una volta riesce a fare la differenza rispetto ai compagni di marca. Disputa una gara senza sbavature, all’attacco, ma allo stesso tempo accorta: sta correndo per il titolo. Testa

FRANCESCO BAGNAIA, 7.5 | Dopo una qualifica da protagonista, in gara torna con i piedi per terra, complice anche una prima parte difficile con il serbatoio pieno. Nel finale dimostra di aver gestito al meglio le coperture, terminando (in rimonta) al terzo posto. Vicecampione

ALEX RINS, 7 | Se nel 2019 trionfava ad Austin, quest’anno è tutt’altra storia. Raccoglie comunque un ottimo quarto posto: ossigeno in una stagione costellata da errori e prestazioni deludenti. Ricordi

JORGE MARTIN, 7 | L’errore ed il long lap penalty conseguente gli negano la possibilità di conquistare un fantastico podio, ma il pilota Pramac è comunque protagonista di una gara di altissimo livello. Rookie?

ENEA BASTIANINI, 7.5 | Nonostante una moto tutt’altro che competitiva, il pilota romagnolo ci mette ancora una volta del suo per conquistare punti importanti. Bravo nel finale ad approfittare delle scaramucce tra Mir e Miller per sopravanzarli. Futuro

JACK MILLER, 6 | Come spesso accade, in gara, l’australiano è sempre meno incisivo che sul giro secco, lasciandosi in tal caso andare ad una clamorosa discesa fino alla P7. Apprezzabile il lavoro di squadra con Bagnaia. Seconda guida

JOAN MIR, 5 | In America è protagonista di un weekend difficile, soprattutto per via dei tanti allunghi in cui la sua Suzuki non vola. A macchiare la sua gara c’è anche una dura sportellata (penalizzata) a Miller nel finale. Bocciato

BRAD BINDER, 6.5 | La moto austriaca è nettamente in difficoltà da un po’ di tempo, ma il sudafricano riesce, come al solito, a metterci una pezza regalando alla squadra una solida P9. Riferimento

POL ESPARGARO, 5 | C’è sempre qualche problema dal lato box del #44. Questa volta a mancare è la fiducia con l’anteriore e forse anche quella della squadra nei suoi confronti. La storia infinita

MIGUEL OLIVEIRA, 6 | Cinque punti per il portoghese in terra texana. Un’iniezione di fiducia dopo weekend difficilissimi con una KTM in discesa libera. Passi in avanti

ALEX MARQUEZ, 5.5 | Il feeling con la moto giapponese è davvero minimo, soprattutto con il posteriore. Oltre alle difficoltà lo spagnolo commette anche un grande errore in curva 12 che gli costa la top ten. A punti

ANDREA DOVIZIOSO, 6 | La partenza è più che disastrosa, ma in gara recupera terreno e posizioni nonostante una M1 davvero lenta sul rettifilo. Misano è un lontano ricordo. Positivo

LUCA MARINI 5 | In qualifica brilla come al solito, ma in gara emergono sempre i soliti problemi delle ultime gare. Due punti sono davvero un bottino magro nel confronto con Enea. Pronto?

VALENTINO ROSSI, 4 | Un punto per il pilota di Tavullia, trascinato a fondo in queste ultime gare anche dalle difficoltà del team Petronas. -3

IKER LECUONA, 6 | La KTM arancio del team francese è davvero un disastro sul tracciato americano. Termina fuori dalla zona punti, ma di certo non si può dire che non ci abbia provato. Il talento c’è

TAKAAKI NAKAGAMI, 4 | Un eccesso di foga nelle prime fasi di gara lo porta a commettere un errore. Tornato in sella termina la sua rimonta in P17. Sprecone

DANILO PETRUCCI, 3 | Chiude a 40 secondi dalla vetta, precedendo solo l’acciaccato Morbidelli al traguardo. Comparsa

FRANCO MORBIDELLI, SV | L’asfalto irregolare mette a dura prova il ginocchio del pilota romano, in grande sofferenza al ritorno dopo l’operazione. Buche e dolori

ALEIX ESPARGARO, SV | Cinque cadute in un solo weekend. L’ultima in gara dopo nove giri dallo start. Davvero strano per un pilota del suo calibro. Incubo

JOHANN ZARCO, 3 | Dopo una qualifica soddisfacente, il francese incappa in un banale errore in gara che lo costringe al ritiro. KO

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